Coronavirus, Ruvo di Puglia è Covid free
Non risultano più positivi nè quarantenati in città
mercoledì 17 giugno 2020
19.12
Ruvo di Puglia è Covid free. Non risultano presenti persone malate di Covid 19, non sono in corso isolamenti e non si contano decessi da contagio. Lo annuncia il sindaco Pasquale Chieco in un post sul suo profilo social.
«Il virus non è ancora sconfitto, è ancora presente nella nostra Regione e continua ad uccidere e tuttavia questa era una notizia che aspettavo con impazienza.
Era il 24 marzo quando, a due mesi circa dall'inizio dell'emergenza e a un mese dal primo contagiato in Puglia, vi annunciai che il coronavirus era arrivato anche a Ruvo. Appena pochi giorni fa la preoccupazione era salita per l'emergere improvviso di un cluster che si è poi risolto per il meglio, grazie anche alla professionalità dei soggetti coinvolti e alle misure tempestivamente adottate dalle autorità sanitarie.
Abbiamo lavorato duramente tutti insieme per contenere il contagio; la spesa a domicilio, gli orari dei negozi, i tantissimi controlli delle forze dell'ordine, la distribuzione ordinata e tempestiva dei buoni spesa, le passeggiate in sicurezza per le persone con autismo e tanto altro ancora. Tutto possibile grazie alla collaborazione di tutti.
La maggior parte di noi si è comportata in modo adeguato, rispettando le regole di sicurezza e le disposizioni che arrivavano dal Governo.
Non smettiamo proprio ora: al minimo sospetto per sintomi influenzali ricordiamoci di contattare telefonicamente i medici di famiglia, che sono il primo baluardo della salute e della prevenzione della nostra comunità. Da oggi e per i prossimi mesi il cuore della lotta al Covid-19 sta nell'individuare e isolare con la massima tempestività gli eventuali nuovi contagi.
Non torniamo indietro: massima attenzione, mascherina, distanza di sicurezza, igiene delle mani sono ancora importanti e non costano nulla».
«Il virus non è ancora sconfitto, è ancora presente nella nostra Regione e continua ad uccidere e tuttavia questa era una notizia che aspettavo con impazienza.
Era il 24 marzo quando, a due mesi circa dall'inizio dell'emergenza e a un mese dal primo contagiato in Puglia, vi annunciai che il coronavirus era arrivato anche a Ruvo. Appena pochi giorni fa la preoccupazione era salita per l'emergere improvviso di un cluster che si è poi risolto per il meglio, grazie anche alla professionalità dei soggetti coinvolti e alle misure tempestivamente adottate dalle autorità sanitarie.
Abbiamo lavorato duramente tutti insieme per contenere il contagio; la spesa a domicilio, gli orari dei negozi, i tantissimi controlli delle forze dell'ordine, la distribuzione ordinata e tempestiva dei buoni spesa, le passeggiate in sicurezza per le persone con autismo e tanto altro ancora. Tutto possibile grazie alla collaborazione di tutti.
La maggior parte di noi si è comportata in modo adeguato, rispettando le regole di sicurezza e le disposizioni che arrivavano dal Governo.
Non smettiamo proprio ora: al minimo sospetto per sintomi influenzali ricordiamoci di contattare telefonicamente i medici di famiglia, che sono il primo baluardo della salute e della prevenzione della nostra comunità. Da oggi e per i prossimi mesi il cuore della lotta al Covid-19 sta nell'individuare e isolare con la massima tempestività gli eventuali nuovi contagi.
Non torniamo indietro: massima attenzione, mascherina, distanza di sicurezza, igiene delle mani sono ancora importanti e non costano nulla».