Coronavirus, accesso alla consulenza pediatrica per via telematica
Rinviate le vaccinazioni per i bambini dopo il 15° mese di vita
giovedì 19 marzo 2020
Le visite negli Scap, i servizi di consulenza ambulatoriale pediatrica, durante il periodo di emergenza per l'infezione da Covid 19-Coronavirus, sono sospese nella forma dell'accesso diretto agli ambulatori. Sono rinviate le vaccinazioni per i bambini dopo il 15° mese di vita se gli ambulatori vaccinali non riescono a programmare le somministrazioni.
Il presidente Emiliano e il direttore del Dipartimento per la promozione per la Salute, Vito Montanaro, hanno firmato ieri una disposizione in tal senso, inviata ai Dg delle Asl, ai direttori dei dipartimenti di prevenzione e dei servizi di igiene e ai sindacati dei pediatri.
In questa fase, al fine di evitare il concentrarsi dell'utenza negli ambulatori che potrebbe accelerare i processi di contagio, gli accessi avverranno solo per via telefonica o telematica, incluso whatsapp, di cui ogni pediatra dovrà dotarsi autonomamente. Resta l'obbligo della compilazione della scheda di triage telefonico.
I pediatri gestiranno comunque: per telefono tutta la patologia stagionale che anche se in maniera ridotta, persiste. Dovranno diventare strumento di supporto e informazione sanitaria a tutte le famiglie per consigli, suggerimenti e indicazioni nella gestione dell'emergenza coronavirus. Effettueranno triage nei casi sospetti, raccordandosi con le strutture ospedaliere, guidando le famiglie dei bambini nei corretti percorsi gestionali.
Le direzioni generali supporteranno gli utenti e le famiglie anche psicologicamente, considerando gli aspetti della domiciliazione coatta e prolungata.
Gli infermieri assegnati agli Scap potranno essere utilizzati per la gestione dell'emergenza Covid-19
Gli uffici delle vaccinazioni infine differiranno a dopo la fine dell'emergenza la somministrazione delle dosi successive al 15° mese di vita se non riescono a garantire un afflusso programmato e ordinato degli utenti.
Il presidente Emiliano e il direttore del Dipartimento per la promozione per la Salute, Vito Montanaro, hanno firmato ieri una disposizione in tal senso, inviata ai Dg delle Asl, ai direttori dei dipartimenti di prevenzione e dei servizi di igiene e ai sindacati dei pediatri.
In questa fase, al fine di evitare il concentrarsi dell'utenza negli ambulatori che potrebbe accelerare i processi di contagio, gli accessi avverranno solo per via telefonica o telematica, incluso whatsapp, di cui ogni pediatra dovrà dotarsi autonomamente. Resta l'obbligo della compilazione della scheda di triage telefonico.
I pediatri gestiranno comunque: per telefono tutta la patologia stagionale che anche se in maniera ridotta, persiste. Dovranno diventare strumento di supporto e informazione sanitaria a tutte le famiglie per consigli, suggerimenti e indicazioni nella gestione dell'emergenza coronavirus. Effettueranno triage nei casi sospetti, raccordandosi con le strutture ospedaliere, guidando le famiglie dei bambini nei corretti percorsi gestionali.
Le direzioni generali supporteranno gli utenti e le famiglie anche psicologicamente, considerando gli aspetti della domiciliazione coatta e prolungata.
Gli infermieri assegnati agli Scap potranno essere utilizzati per la gestione dell'emergenza Covid-19
Gli uffici delle vaccinazioni infine differiranno a dopo la fine dell'emergenza la somministrazione delle dosi successive al 15° mese di vita se non riescono a garantire un afflusso programmato e ordinato degli utenti.