Coronavirus, 72 nuovi casi. Salgono a 320 i positivi in Puglia
Nella provincia di Bari sono 26 i nuovi casi, fra cui i due primi contagi registrati a Corato e Molfetta
lunedì 16 marzo 2020
20.51
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, comunica che oggi 16 marzo - con aggiornamento alle ore 20.30 - sono stati effettuati 327 test in tutta la regione per l'infezione da Covid-19 Coronavirus.
Di questi: 255 sono risultati negativi e 72 positivi.
I casi positivi sono cosi suddivisi:
Con questo aggiornamento salgono a 320 i casi positivi registrati in Puglia per l'infezione da Covid-19 Coronavirus. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Si comunica che da oggi è cambiato il sistema di raccolta dati in Puglia, che da adesso sarà basato su un'unica piattaforma che si alimenta con i dati imputati a ciascuna delle Asl e che tiene conto anche dei cambi di unità operativa (ad esempio dal reparto di malattie infettive alla terapia intensiva).
Di questi: 255 sono risultati negativi e 72 positivi.
I casi positivi sono cosi suddivisi:
- 26 in Provincia di Bari. Fra questi il primo caso a Corato e un primo caso a Molfetta, confermato dal sindaco Minervini.
- 1 in Provincia Bat;
- 10 in Provincia di Brindisi;
- 29 in Provincia di Foggia (comprensivi dei 12 di ieri non comunicati, per problemi tecnici di trasmissione dati);
- 1 in Provincia di Lecce;
- 5 in provincia di Taranto;
Con questo aggiornamento salgono a 320 i casi positivi registrati in Puglia per l'infezione da Covid-19 Coronavirus. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Si comunica che da oggi è cambiato il sistema di raccolta dati in Puglia, che da adesso sarà basato su un'unica piattaforma che si alimenta con i dati imputati a ciascuna delle Asl e che tiene conto anche dei cambi di unità operativa (ad esempio dal reparto di malattie infettive alla terapia intensiva).