Coronavirus, 4 nuovi casi in Provincia di Bari. Sono 20 in Puglia

Sanguedolce: «I casi in provincia di Bari appartengono a due nuclei familiari, tutti con sintomi lievi»

sabato 1 agosto 2020 13.38
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 1 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 1832 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 20 casi positivi: NON sono registrati decessi

Il direttore generale della Asl di Foggia Vito Piazzolla dichiara: «Le persone risultate positive al Covid19 nelle ultime 24 ore si trovavano già in isolamento domiciliare in quanto erano a loro volta entrate in contatto diretto con casi positivi. Questo significa che il lavoro di contact tracing dei dipartimenti di prevenzione delle Asl e l'attività di sorveglianza attiva per chi si trova in isolamento domiciliare sta limitando al massimo la diffusione del contagio. In provincia di Foggia allo stato sono stati circoscritti tre focolai e messi sotto controllo».

Sotto controllo anche i casi nelle province di Lecce e di Bari individuati grazie all'intensa attività di screening, incluso chi arriva dall'estero, e di sorveglianza attiva.

Il direttore generale della Asl di Bari Antonio Sanguedolce con riferimento ai quattro casi della sua provincia dichiara: «Sono casi appartenenti a due nuclei familiari diversi individuati grazie alla sorveglianza attiva e allo screening. Presentano tutti sintomi lievi ed è già in corso l'attività di indagine epidemiologica per individuare i contatti stretti».

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 241836 test.
3967 sono i pazienti guariti.
112 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4631 così suddivisi:
1.508 nella Provincia di Bari
382 nella Provincia di Bat
671 nella Provincia di Brindisi
1198 nella Provincia di Foggia;
561 nella Provincia di Lecce;
281 nella Provincia di Taranto;
30 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.