"Chieco tiene le persone insieme senza promettere nulla"
Emiliano lascia intendere un accordo con la Rutigliani e Cantatore
mercoledì 15 giugno 2016
7.07
E' ormai una battaglia senza esclusioni di colpi, quella tra Chieco e Paparella. Tra accuse e colpi bassi l'uno si difende dall'altro. «La volontà è quella di portarci alla rissa ma non lo facciamo perché vogliamo parlare di altro. Potrei parlare dei fallimenti altrui ma lascio perdere.»
Parole che si perdono, quando, pochi minuti più tardi, Michele Emiliano dichiara pubblicamente che «due coalizioni importanti come quelle di Mariatiziana Rutigliani e Vito Cantatore decidono di sostenere Chieco». La voce e soprattutto le fotografie che immortalano la Rutigliani mentre saluta il presidente della regione, fanno il giro del web. La giovane candidata è costretta a ribadire la sua estraneità alla faccenda, e torna a dichiararsi per un voto libero. Ma i sostenitori di Antonello Paparella si scatenano accusandola pesantemente sui social network.
Episodio, questo che poco ha a che fare con un incontro carico di passione, che vede Emiliano sostenere Chieco con parole dense di stima e affetto, davanti ad una piazza gremita e festante. Un Chieco che si sottrae alla richiesta di confronto con Antonello Paparella e con Matteo Paparella: «abbiamo fatto numerosi confronti. Adesso basta. Voglio stare tra la gente. Non ho più voglia di rispondere a sterili domande senza senso. NOn posso aver un confronto con chi cambia continuamente le carte in tavola e non ha un progetto.»
Chieco è appassionato, è entusiasta ma è soprattutto competente. Viene descritto da Michele Emiliano come una persona corretta e responsabile. E' la persona che si dimette dalla presidenza della società che dirigeva e che si occupava di tutti gli appalti e tutti gli acquisti della Regione. Si è occupato in maniera delicata e innovativa di compagini importanti della pubblica amministrazione, ma la correttezza che regna nel candidato sindaco lo porta a non accavallare ruoli e impegni. Chieco è un professionista calmo, capace all'ascolto e impossibile da far arrabbiare. Per chi conosce Ninni personalmente è impossibile non vedere in lui l'uomo di valore qual è.
Emiliano ribadisce il concetto che la politica non è un ascensore verso posti fantomatici, che non riesci a raggiungere con le tue gambe. «Chi fa politica seriamente, fa danni economici a se stesso e non è una cosa da tutti. Io mi rivedo molto in Ninni Chieco. Non si fa politica per arricchirsi o per sistemare questioni personali. La politica è una vocazione ed entrare in politica è una decisione che non va presa a cuor leggero.
Questa città ha davvero bisogno di Chieco e troveremo un modo per non far andare il comune in dissesto. Non vi lasceremo soli. Ma di certo non si fa campagna elettorale spaventando i dipendenti pubblici, dicendo loro che non prenderanno più lo stipendio. Questa è una cattiveria, è una pura menzogna. La legge non lo permette! Ma noi perdoniamo anche le menzogne.»
Ninni tiene insieme le persone senza promettere nulla. E' il sindaco che deve garantire per la città. E' del sindaco che dovete fidarvi. Non si può acquisire consensi mettendo in mezzo altre persone, appoggiandosi su altri nomi con il do ut des. Significa che i Paparellas facendo promesse, stanno ammettendo davanti alla città, di mettere i pochi davanti ai diritti di tutti.
«Io sono venuto apposta per farmi un po' di pubblicità con lui» dichiara sorridendo Emiliano. «Avete qui il prodotto perfetto: una grande esperienza e un entusiasmo giovanile. Quando è partito Chieco non era così forte e convinto. Ora si sente legittimato. Per i galantuomini come Ninni chiedersi sono io la persona giusta o c'è qualcuno meglio di me? è un percorso normale. Ora Ninni non ha più dubbi. Sa di essere la persona più adatta a governare la città. E' l'anima di Ruvo. E' la persona sulla quale voi tutti potete contare.»
foto: Maria Rosaria Testini
Parole che si perdono, quando, pochi minuti più tardi, Michele Emiliano dichiara pubblicamente che «due coalizioni importanti come quelle di Mariatiziana Rutigliani e Vito Cantatore decidono di sostenere Chieco». La voce e soprattutto le fotografie che immortalano la Rutigliani mentre saluta il presidente della regione, fanno il giro del web. La giovane candidata è costretta a ribadire la sua estraneità alla faccenda, e torna a dichiararsi per un voto libero. Ma i sostenitori di Antonello Paparella si scatenano accusandola pesantemente sui social network.
Episodio, questo che poco ha a che fare con un incontro carico di passione, che vede Emiliano sostenere Chieco con parole dense di stima e affetto, davanti ad una piazza gremita e festante. Un Chieco che si sottrae alla richiesta di confronto con Antonello Paparella e con Matteo Paparella: «abbiamo fatto numerosi confronti. Adesso basta. Voglio stare tra la gente. Non ho più voglia di rispondere a sterili domande senza senso. NOn posso aver un confronto con chi cambia continuamente le carte in tavola e non ha un progetto.»
Chieco è appassionato, è entusiasta ma è soprattutto competente. Viene descritto da Michele Emiliano come una persona corretta e responsabile. E' la persona che si dimette dalla presidenza della società che dirigeva e che si occupava di tutti gli appalti e tutti gli acquisti della Regione. Si è occupato in maniera delicata e innovativa di compagini importanti della pubblica amministrazione, ma la correttezza che regna nel candidato sindaco lo porta a non accavallare ruoli e impegni. Chieco è un professionista calmo, capace all'ascolto e impossibile da far arrabbiare. Per chi conosce Ninni personalmente è impossibile non vedere in lui l'uomo di valore qual è.
Emiliano ribadisce il concetto che la politica non è un ascensore verso posti fantomatici, che non riesci a raggiungere con le tue gambe. «Chi fa politica seriamente, fa danni economici a se stesso e non è una cosa da tutti. Io mi rivedo molto in Ninni Chieco. Non si fa politica per arricchirsi o per sistemare questioni personali. La politica è una vocazione ed entrare in politica è una decisione che non va presa a cuor leggero.
Questa città ha davvero bisogno di Chieco e troveremo un modo per non far andare il comune in dissesto. Non vi lasceremo soli. Ma di certo non si fa campagna elettorale spaventando i dipendenti pubblici, dicendo loro che non prenderanno più lo stipendio. Questa è una cattiveria, è una pura menzogna. La legge non lo permette! Ma noi perdoniamo anche le menzogne.»
Ninni tiene insieme le persone senza promettere nulla. E' il sindaco che deve garantire per la città. E' del sindaco che dovete fidarvi. Non si può acquisire consensi mettendo in mezzo altre persone, appoggiandosi su altri nomi con il do ut des. Significa che i Paparellas facendo promesse, stanno ammettendo davanti alla città, di mettere i pochi davanti ai diritti di tutti.
«Io sono venuto apposta per farmi un po' di pubblicità con lui» dichiara sorridendo Emiliano. «Avete qui il prodotto perfetto: una grande esperienza e un entusiasmo giovanile. Quando è partito Chieco non era così forte e convinto. Ora si sente legittimato. Per i galantuomini come Ninni chiedersi sono io la persona giusta o c'è qualcuno meglio di me? è un percorso normale. Ora Ninni non ha più dubbi. Sa di essere la persona più adatta a governare la città. E' l'anima di Ruvo. E' la persona sulla quale voi tutti potete contare.»
foto: Maria Rosaria Testini