Cassa Integrazione in Deroga, 108 milioni di euro per 89mila lavoratori interessati
Leo: «Superato il limite delle risorse, ho chiesto al Ministro Catalfo ulteriore stanziamento»
venerdì 10 aprile 2020
«Siamo in una fase delicatissima dove forse percepiamo la luce alla fine di questo buio tunnel chiamato Covid-19. Ancora di più oggi bisogna stringerci tutti in un forte abbraccio virtuale e sostenerci l'un l'altro, sentirci comunità e - ognuno per il ruolo che gli compete – dare il massimo per aiutare il prossimo. Noi stiamo cercando di fare la nostra parte, con il massimo impegno, per questo nella giornata di ieri – in videoconferenza con il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo e con tutti gli assessori al Lavoro delle altre regioni italiane – ho chiesto che il Governo sblocchi immediatamente le altre risorse per la Cassa Integrazione in Deroga», comunica l'assessore all'Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo.
«Come noto – continua Leo – il Governo lo scorso 20 marzo aveva immediatamente sbloccato 1,3 miliardi di euro dei 3,3 miliardi di euro totali stanziati a livello nazionale per la CIG in deroga, destinando alla Regione Puglia una prima somma di 106,5 milioni di euro. Secondo la ricognizione effettuata dai miei uffici della Sezione Lavoro, che ringrazio per lo straordinario impegno di questi giorni, nella nostra regione hanno fatto domanda di cassa integrazione in deroga 26.086 imprese per un totale di 89.123 lavoratori interessati, che cubano un importo di circa 108 milioni di euro.
Abbiamo quindi superato il limite delle risorse trasferite con la prima tranche, la stessa situazione si sta verificando in più o meno tutte le altre regioni di Italia».
«Il ministro Catalfo – racconta l'assessore – ci ha rassicurato sul pronto trasferimento dei restanti 2 miliardi di euro e della relativa quota parte che spetta alla Regione Puglia. Siamo quindi tranquilli e certi degli impegni stabiliti con Decreto, pertanto invito le aziende pugliesi a continuare – se in difficoltà – a presentare le domande di CIGD. Stiamo anche lavorando per velocizzare le procedure di controllo delle domande presentate e stiamo studiando meccanismi di pagamento più celeri insieme ad INPS.
Siamo stati tra i primi a firmare l'accordo quadro per la cassa integrazione con tutte le parti sociali e a dialogare con INPS per i pagamenti, e continueremo a lavorare incessantemente per sostenere i pugliesi in questo momento difficile.
Abbiamo inoltre proposto al Ministro alcune modifiche al Disegno di Legge "Cura Italia" che disciplina la CIGD, con l'obiettivo di migliorarne il testo e di ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari, dettagliando le imprese aventi diritto con chiaro rinvio al D.L. 148/2015, come anche, per esempio, agli assunti alla data dell'11 marzo 2020. Siamo fiduciosi – ha concluso Leo – del buon esito delle nostre richieste pertanto aspettiamo, ad horas, la distribuzione delle ulteriori risorse della Cassa Integrazione e l'accoglimento delle nostre proposte».
«Come noto – continua Leo – il Governo lo scorso 20 marzo aveva immediatamente sbloccato 1,3 miliardi di euro dei 3,3 miliardi di euro totali stanziati a livello nazionale per la CIG in deroga, destinando alla Regione Puglia una prima somma di 106,5 milioni di euro. Secondo la ricognizione effettuata dai miei uffici della Sezione Lavoro, che ringrazio per lo straordinario impegno di questi giorni, nella nostra regione hanno fatto domanda di cassa integrazione in deroga 26.086 imprese per un totale di 89.123 lavoratori interessati, che cubano un importo di circa 108 milioni di euro.
Abbiamo quindi superato il limite delle risorse trasferite con la prima tranche, la stessa situazione si sta verificando in più o meno tutte le altre regioni di Italia».
«Il ministro Catalfo – racconta l'assessore – ci ha rassicurato sul pronto trasferimento dei restanti 2 miliardi di euro e della relativa quota parte che spetta alla Regione Puglia. Siamo quindi tranquilli e certi degli impegni stabiliti con Decreto, pertanto invito le aziende pugliesi a continuare – se in difficoltà – a presentare le domande di CIGD. Stiamo anche lavorando per velocizzare le procedure di controllo delle domande presentate e stiamo studiando meccanismi di pagamento più celeri insieme ad INPS.
Siamo stati tra i primi a firmare l'accordo quadro per la cassa integrazione con tutte le parti sociali e a dialogare con INPS per i pagamenti, e continueremo a lavorare incessantemente per sostenere i pugliesi in questo momento difficile.
Abbiamo inoltre proposto al Ministro alcune modifiche al Disegno di Legge "Cura Italia" che disciplina la CIGD, con l'obiettivo di migliorarne il testo e di ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari, dettagliando le imprese aventi diritto con chiaro rinvio al D.L. 148/2015, come anche, per esempio, agli assunti alla data dell'11 marzo 2020. Siamo fiduciosi – ha concluso Leo – del buon esito delle nostre richieste pertanto aspettiamo, ad horas, la distribuzione delle ulteriori risorse della Cassa Integrazione e l'accoglimento delle nostre proposte».