"Casa in Comune", un bando per contrastare la marginalità sociale e l'emergenza abitativa

Il bando è rivolto alle realtà del terzo settore e scade il 5 febbraio

domenica 7 gennaio 2018 9.47
Con la delibera di giunta comunale n. 358 del 2017, la Giunta Comunale ha approvato l'esecuzione del progetto di co-housing sociale denominato "CASA IN COMUNE"

Il progetto consiste in un modello di intervento per contrastare la grave marginalità sociale, in materia di politiche per la casa, basato sull'inserimento diretto delle persone in situazione di disagio sociale ed economico in appartamenti indipendenti, allo scopo di favorirne percorsi di benessere ed integrazione sociale.

Con la realizzazione del progetto sperimentale "CASA IN COMUNE", il Comune di Ruvo di Puglia intende:
a) Intervenire sul problema dell'emergenza abitativa, in forte crescita sul territorio cittadino, riducendo lo stato di disagio delle persone in situazione di marginalità sociale e/o economica, in cerca di un alloggio;
b) Aumentare le opportunità abitative attraverso forme sperimentali di convivenza fra persone e/o nuclei familiari, attraverso l'utilizzo di un alloggio di proprietà comunale ed il reperimento di alloggi privati (nella fase sperimentale è prevista la gestione di 3 appartamenti per un totale di circa 20 persone);
c) Promuovere e favorire un percorso di graduale autonomia dei soggetti coinvolti (ad esempio nuclei familiari e persone singole in stato di fragilità sociale ed economica, sottoposti a sfratto o 2 in stato di inadempienza contrattuale per l'alloggio di domicilio; ospiti di strutture a bassa soglia in emergenza abitativa: dormitori, asili notturni, albergo sociale, strutture di accoglienza di tipo socio/riabilitativo, ecc.);
d) Stimolare l'inserimento e/o il reinserimento lavorativo e sociale delle persone in condizione di marginalità sociale, spesso possibile solo a seguito della risoluzione del problema "casa";
e) Potenziare il rilancio del mercato immobiliare locale, al momento in crisi, attraverso azioni di integrazione e mediazione fra proprietari di immobili e persone richiedenti alloggio, garantendo il ripristino degli alloggi concessi in affitto, nonché interventi di mediazione e supporto per la gestione dei rapporti fra proprietari ed affittuari.

Si intendono coinvolgere nel progetto soggetti che vivono differenti situazioni di disagio sociale e/o economico legato anche all'impossibilità di fruire di soluzioni abitative, ovvero, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- Nuclei familiari e persone singole in stato di fragilità sociale ed economica, sottoposti a sfratto o in stato di inadempienza contrattuale per l'alloggio di domicilio;
- Ospiti di strutture a bassa soglia in emergenza abitativa: dormitori, asili notturni, albergo sociale, strutture di accoglienza di tipo socio/riabilitativo, ecc.;
- Altre tipologie di utenti riconducibili a situazioni di emergenza abitativa che, comunque, non abbiano in corso particolari compromissioni di salute tali da incidere sulla capacità di interazione e di autodeterminazione.

Il Comune ha pertanto indetto un bando rivolto ai soggetti del terzo settore per la presentazione della proposta progettuale.

È possibile visionare e scaricare il bando nella sua completezza cliccando QUI