Carmen Consoli in concerto acustico apre il Talos Festival: Un successo trionfale
Prima della Cantantessa, ad esibirsi sul palco del Talos la ruvese Rosita Brucoli
venerdì 8 settembre 2023
7.43
Ieri sera, nella suggestiva Piazzetta le Monache a Ruvo di Puglia, gremita in ogni ordine di posto, si è tenuto il tanto atteso concerto di Carmen Consoli in trio acustico, che ha inaugurato il Talos Festival, giunto quest'anno alla sua trentesima edizione.
L'inconfondibile voce di Carmen Consoli unica nel panorama musicale italiano, coadiuvata dalla maestria di Massimo Roccaforte alle chitarre e Adriano Murania al violino, ha dato vita ad un live che ha toccato registri intimi, con picchi di sorprendente intensità.
La ricca scaletta del concerto ha accolto i brani più famosi della Consoli, incantando il pubblico con le sue canzoni emozionali e profonde composte da armoniose e malinconiche melodie e testi unici, ricercati ma mai stucchevoli. Successi come "Confusa e felice", "L'Ultimo Bacio", "Parole di Burro" e "Fiori D'Arancio", sono stati abilmente mescolati a pezzi del suo ultimo album (Volevo Fare la Rockstar del 2021) e brani della tradizione siciliana. Toccante poi l'interpretazione del brano "Mio Zio", che parla di una donna che partecipa al funerale di suo zio, che per anni ha abusato di lei. La protagonista della canzone, per ribellarsi a questi abusi sottaciuti "per il buon nome della famiglia", decise di indossare al funerale un rossetto rosso e "un soprabito nero senza sotto niente". Una tematica forte, un testo efficace ed un'interpretazione magnifica che hanno reso questo momento unico.
Il talento della "Cantantessa", così ama farsi definire, è stato esaltato dalla semplicità dello spettacolo. Senza fronzoli o effetti speciali, la sua musica e la sua voce sono state le vere protagoniste della serata. Questo approccio acustico ha permesso alla sua arte di brillare ancora di più, dimostrando che la sua musica è intramontabile e tocca le corde dell'anima di chiunque l'ascolti.
Prima di Carmen Consoli però, a calcare il palco del Talos Festival, è stata un'altra cantautrice, la ruvese Rosita Brucoli. Classe 1999, la Brucoli non è nuova a fare da apripista a grandi artisti: in passato infatti ha aperto i concerti in giro per l'Italia di Willie Peyote, Colapesce, Maria Antonietta, Edda, Eugenio In Via Di Gioia, Planet Funk, Marlene Kuntz per citarne alcuni.
La cantautrice ruvese ha una scrittura brillante e molto riconoscibile, ed una voce potente e perfetta tecnicamente; il palco poi è il suo habitat naturale. Nonostante la postazione statica alla tastiera, Rosita è riuscita a coinvolgere con il suo travolgente linguaggio non verbale (oltre che con la voce) il numeroso pubblico, coadiuvata alla batteria da Aldo Chiarulli. Una mezz'ora di pre-concerto, con i suoi inediti, da "Mantra" a "Festa nella Testa" in cui tutti hanno ballato, cantato e si sono commossi, quando Rosita ha dedicato il brano di Caparezza "Una Chiave", a suo padre recentemente scomparso.
La "prima puntata" del Talos è stata dunque un grande successo, ma siamo solo all'inizio. Questa sera dalle ore 21:00 si sussegiranno sul palco di Piazzetta Le Monache la compagnia Menhir con il teatro nazionale sperimentale di Tirana con "Tirana My Rhythm", Daniela Pes e Rosa Brunello. Alle 23:30 poi, presso Caffè 79 il dj set Rosapaeda Sound, a cura di Superbass.
L'inconfondibile voce di Carmen Consoli unica nel panorama musicale italiano, coadiuvata dalla maestria di Massimo Roccaforte alle chitarre e Adriano Murania al violino, ha dato vita ad un live che ha toccato registri intimi, con picchi di sorprendente intensità.
La ricca scaletta del concerto ha accolto i brani più famosi della Consoli, incantando il pubblico con le sue canzoni emozionali e profonde composte da armoniose e malinconiche melodie e testi unici, ricercati ma mai stucchevoli. Successi come "Confusa e felice", "L'Ultimo Bacio", "Parole di Burro" e "Fiori D'Arancio", sono stati abilmente mescolati a pezzi del suo ultimo album (Volevo Fare la Rockstar del 2021) e brani della tradizione siciliana. Toccante poi l'interpretazione del brano "Mio Zio", che parla di una donna che partecipa al funerale di suo zio, che per anni ha abusato di lei. La protagonista della canzone, per ribellarsi a questi abusi sottaciuti "per il buon nome della famiglia", decise di indossare al funerale un rossetto rosso e "un soprabito nero senza sotto niente". Una tematica forte, un testo efficace ed un'interpretazione magnifica che hanno reso questo momento unico.
Il talento della "Cantantessa", così ama farsi definire, è stato esaltato dalla semplicità dello spettacolo. Senza fronzoli o effetti speciali, la sua musica e la sua voce sono state le vere protagoniste della serata. Questo approccio acustico ha permesso alla sua arte di brillare ancora di più, dimostrando che la sua musica è intramontabile e tocca le corde dell'anima di chiunque l'ascolti.
Prima di Carmen Consoli però, a calcare il palco del Talos Festival, è stata un'altra cantautrice, la ruvese Rosita Brucoli. Classe 1999, la Brucoli non è nuova a fare da apripista a grandi artisti: in passato infatti ha aperto i concerti in giro per l'Italia di Willie Peyote, Colapesce, Maria Antonietta, Edda, Eugenio In Via Di Gioia, Planet Funk, Marlene Kuntz per citarne alcuni.
La cantautrice ruvese ha una scrittura brillante e molto riconoscibile, ed una voce potente e perfetta tecnicamente; il palco poi è il suo habitat naturale. Nonostante la postazione statica alla tastiera, Rosita è riuscita a coinvolgere con il suo travolgente linguaggio non verbale (oltre che con la voce) il numeroso pubblico, coadiuvata alla batteria da Aldo Chiarulli. Una mezz'ora di pre-concerto, con i suoi inediti, da "Mantra" a "Festa nella Testa" in cui tutti hanno ballato, cantato e si sono commossi, quando Rosita ha dedicato il brano di Caparezza "Una Chiave", a suo padre recentemente scomparso.
La "prima puntata" del Talos è stata dunque un grande successo, ma siamo solo all'inizio. Questa sera dalle ore 21:00 si sussegiranno sul palco di Piazzetta Le Monache la compagnia Menhir con il teatro nazionale sperimentale di Tirana con "Tirana My Rhythm", Daniela Pes e Rosa Brunello. Alle 23:30 poi, presso Caffè 79 il dj set Rosapaeda Sound, a cura di Superbass.