Botti di Capodanno e animali, le raccomandazioni delle associazioni animaliste di Ruvo
Enpa e Lega difesa cane ringraziano l'amministrazione comunale per l'ordinanza antibotti
giovedì 29 dicembre 2022
7.34
L'Enpa e Lega Nazionale per la difesa del Cane chiedono e ottengono dall'amministrazione comunale di Ruvo di Puglia una ordinanza antibotti a difesa degli animali. In una nota diffusa alla stampa le associazioni ambientaliste ricordano la "costante sinergia e la proficua collaborazione tra Amministrazione comunale e associazioni animaliste operanti sul territorio – ENPA e LNDC da sempre in prima linea per la tutela e il benessere degli animali – hanno consentito alla città di Ruvo di Puglia di dotarsi di un'ordinanza antibotti anche quest'anno in occasione delle festività natalizie".
"Nella consapevolezza che Ruvo di Puglia si adopera sempre più per essere città amica degli animali e dell'ambiente - si legge ancora - anche quest'anno il Comune ha mantenuto la promessa di rispettare la vita di tutti gli esseri viventi".
Sia a livello nazionale sia a livello locale, il mondo animalista lancia da anni appelli agli amministratori locali affinché proibiscano la famigerata abitudine all'acquisto ed esplosione di botti per Capodanno che sono pericolosi tanto per gli umani (provocando feriti e morti) quanto per gli animali. E, se le vittime umane fanno notizia (basti ascoltare il primo telegiornale dell'anno con i dati che arrivano dagli ospedali ), quelle animali sono invisibili ma più numerose.
"Ricordiamo che cani, gatti e piccoli animali hanno una soglia uditiva più sviluppata e sensibile di quella umana. È nostro compito pensare anche a tutti quegli animali che non hanno una famiglia e per i quali la strada è la loro casa. Sono numerosi i gatti di colonia che il primo gennaio non si trovano più", dichiara la responsabile della sezione ENPA di Ruvo di Puglia, Rossella Ulloa Severino, che aggiunge: "Come associazione animalista, noi volontarie dell'ENPA, non potevamo esimerci dal chiedere all'Amministrazione comunale, con cui si opera in modo sinergico, di emanare un'ordinanza che impedisse questa usanza obsoleta. Tale richiesta è per noi uno strumento volto a educare e a sensibilizzare la cittadinanza al rispetto nei confronti degli animali".
"Noi volontari, che quotidianamente ci spendiamo per tutelare i diritti degli animali, non possiamo non prestare la massima attenzione al tema della sensibilizzazione contro i botti di Capodanno – afferma Enza Cantatore, responsabile della sezione ruvese della Lega Nazionale Del Cane – perché ogni anno registriamo fughe di cani spaventati a morte dal forte rumore delle esplosioni.
Per questo motivo vi ricordiamo di non lasciare animali incustoditi all'esterno e tenere le vie di fuga ben chiuse. Anche i cani del canile subiscono un forte spavento e ci è spesso capitato l'indomani di ricoverarne alcuni, soprattutto anziani, dal veterinario. Nell'avifauna selvatica un botto causa uno spavento tale che la induce a fuggire dai dormitori e a volare al buio alla cieca, andando a morire sbattendo contro superfici di vario genere"
Le due associazioni ENPA e LNDC di Ruvo di Puglia, nelle persone di Rossella Ulloa Severino e di Enza Cantatore, si augurano con questa iniziativa di aver dato un significativo contributo affinché Ruvo e i suoi cittadini diventino sempre più amici degli animali come lo stesso Comune.
"Nella consapevolezza che Ruvo di Puglia si adopera sempre più per essere città amica degli animali e dell'ambiente - si legge ancora - anche quest'anno il Comune ha mantenuto la promessa di rispettare la vita di tutti gli esseri viventi".
Sia a livello nazionale sia a livello locale, il mondo animalista lancia da anni appelli agli amministratori locali affinché proibiscano la famigerata abitudine all'acquisto ed esplosione di botti per Capodanno che sono pericolosi tanto per gli umani (provocando feriti e morti) quanto per gli animali. E, se le vittime umane fanno notizia (basti ascoltare il primo telegiornale dell'anno con i dati che arrivano dagli ospedali ), quelle animali sono invisibili ma più numerose.
"Ricordiamo che cani, gatti e piccoli animali hanno una soglia uditiva più sviluppata e sensibile di quella umana. È nostro compito pensare anche a tutti quegli animali che non hanno una famiglia e per i quali la strada è la loro casa. Sono numerosi i gatti di colonia che il primo gennaio non si trovano più", dichiara la responsabile della sezione ENPA di Ruvo di Puglia, Rossella Ulloa Severino, che aggiunge: "Come associazione animalista, noi volontarie dell'ENPA, non potevamo esimerci dal chiedere all'Amministrazione comunale, con cui si opera in modo sinergico, di emanare un'ordinanza che impedisse questa usanza obsoleta. Tale richiesta è per noi uno strumento volto a educare e a sensibilizzare la cittadinanza al rispetto nei confronti degli animali".
"Noi volontari, che quotidianamente ci spendiamo per tutelare i diritti degli animali, non possiamo non prestare la massima attenzione al tema della sensibilizzazione contro i botti di Capodanno – afferma Enza Cantatore, responsabile della sezione ruvese della Lega Nazionale Del Cane – perché ogni anno registriamo fughe di cani spaventati a morte dal forte rumore delle esplosioni.
Per questo motivo vi ricordiamo di non lasciare animali incustoditi all'esterno e tenere le vie di fuga ben chiuse. Anche i cani del canile subiscono un forte spavento e ci è spesso capitato l'indomani di ricoverarne alcuni, soprattutto anziani, dal veterinario. Nell'avifauna selvatica un botto causa uno spavento tale che la induce a fuggire dai dormitori e a volare al buio alla cieca, andando a morire sbattendo contro superfici di vario genere"
Le due associazioni ENPA e LNDC di Ruvo di Puglia, nelle persone di Rossella Ulloa Severino e di Enza Cantatore, si augurano con questa iniziativa di aver dato un significativo contributo affinché Ruvo e i suoi cittadini diventino sempre più amici degli animali come lo stesso Comune.