Black Friday, l'America contagia Ruvo
Ecco come rispondono gli esercizi commercianti ruvesi
giovedì 24 novembre 2016
16.13
Dall'America attraversando il mondo, dopo Halloween, l'Italia si appresta ad adottare anche il Black friday. Sconti folli, dal 40 al 70%, nell'ultimo venerdì di Novembre. Con l'arrivo di Dicembre ci si catapulta nella dimenzione natalizia, con negozi aperti tutti i giorni, nella città piena di luci.
A fianco alle grandi catene di abbigliamento low cost, anche i negozianti delle piccole città come Ruvo, aderiscono a questa abitudine esterofila.
Quindi sconti anche nelle boutique del centro. Favorevoli al black friday Anna Scarongella della Maison della Lingerie, Vincenzo Caputi per Caputi abbigliamento. Sconti presso Cento Cose di Anna La Fortuna e Elvira La Fortezza, puntoVentinove di Luciana Di BIsceglie e persino nella parafarmacia Vitabios su alcuni prodotti estetici. C'è chi, come il concept store Eufrasia, non solo partecipa al black friday ma oganizza il giorno dopo un evento mondano con il lancio di un nuovo marchio. Gli sconti varieranno da negozio a negozio. C'è chi applicherà sconti importanti, c'è chi si limiterà al 20, 30%.
C'è chi invece è assolutamente contrario. «applicare una scontistisca probabilmente selvaggia per un solo giorno, per poi ritornare a prezzi normali il giorno dopo, sembrerebbe una presa per i fondelli per chi ha acquistato prima e chi acquisterà dopo il "Black Friday". » dichiara Domenico Paparella. «Si dovrebbe pensare, piuttosto a liberalizzare il periodo saldi o meglio ad eliminarlo in maniera tale che ognuno possa applicare sconti tutto l'anno senza aspettare "black days" in genere o periodo presaldi (sottobanco) o saldi ufficiali». Insomma una richiesta di coerenza e allo stesso tempo di liberalizzazione del mercato del tutto legittima.
«Mentre lo scorso anno il black Friday non era regolamentato» dichiara Luciana Di Bisceglie «nel senso che era fuori dalla normativa per cui era passibile di multa, quest'anno in deroga alla nuova legge sulle vendite promozionali e saldi, il black friday si può fare. Rispetto invece alla opportunità di fare dei saldi a media stagione, il discorso diventa più personale. Avendo una stagione di saldi molto lunga, effettivamente, anticipare i saldi come si fa in questo caso, non è conveniente per i commercianti. Si dovrebbe pensare ad una normativa che ci permetta di effettuare dei saldi di media stagione e magari accorciare i saldi di fine stagione. Purtroppo questa è una normativa che ha competenza regionale ma le cui linee direttive vengono affrontate sui tavoli con le regioni nella apposita commissione parlamentare. La confcommercio nazionale sta lavorando su questo tema ma gli interessi degli stakeholder's sono tanti da non riuscire ancora a definire una linea guida.»
Buono shopping a chi vorrà approfittare di questo giorno "americanizzato". Chi non potrà domani dovrà aspettare gennaio (presumibilmente il 5!) per cogliere l'affare della stagione!
A fianco alle grandi catene di abbigliamento low cost, anche i negozianti delle piccole città come Ruvo, aderiscono a questa abitudine esterofila.
Quindi sconti anche nelle boutique del centro. Favorevoli al black friday Anna Scarongella della Maison della Lingerie, Vincenzo Caputi per Caputi abbigliamento. Sconti presso Cento Cose di Anna La Fortuna e Elvira La Fortezza, puntoVentinove di Luciana Di BIsceglie e persino nella parafarmacia Vitabios su alcuni prodotti estetici. C'è chi, come il concept store Eufrasia, non solo partecipa al black friday ma oganizza il giorno dopo un evento mondano con il lancio di un nuovo marchio. Gli sconti varieranno da negozio a negozio. C'è chi applicherà sconti importanti, c'è chi si limiterà al 20, 30%.
C'è chi invece è assolutamente contrario. «applicare una scontistisca probabilmente selvaggia per un solo giorno, per poi ritornare a prezzi normali il giorno dopo, sembrerebbe una presa per i fondelli per chi ha acquistato prima e chi acquisterà dopo il "Black Friday". » dichiara Domenico Paparella. «Si dovrebbe pensare, piuttosto a liberalizzare il periodo saldi o meglio ad eliminarlo in maniera tale che ognuno possa applicare sconti tutto l'anno senza aspettare "black days" in genere o periodo presaldi (sottobanco) o saldi ufficiali». Insomma una richiesta di coerenza e allo stesso tempo di liberalizzazione del mercato del tutto legittima.
«Mentre lo scorso anno il black Friday non era regolamentato» dichiara Luciana Di Bisceglie «nel senso che era fuori dalla normativa per cui era passibile di multa, quest'anno in deroga alla nuova legge sulle vendite promozionali e saldi, il black friday si può fare. Rispetto invece alla opportunità di fare dei saldi a media stagione, il discorso diventa più personale. Avendo una stagione di saldi molto lunga, effettivamente, anticipare i saldi come si fa in questo caso, non è conveniente per i commercianti. Si dovrebbe pensare ad una normativa che ci permetta di effettuare dei saldi di media stagione e magari accorciare i saldi di fine stagione. Purtroppo questa è una normativa che ha competenza regionale ma le cui linee direttive vengono affrontate sui tavoli con le regioni nella apposita commissione parlamentare. La confcommercio nazionale sta lavorando su questo tema ma gli interessi degli stakeholder's sono tanti da non riuscire ancora a definire una linea guida.»
Buono shopping a chi vorrà approfittare di questo giorno "americanizzato". Chi non potrà domani dovrà aspettare gennaio (presumibilmente il 5!) per cogliere l'affare della stagione!