Basta circhi con animali: l'appello di E.N.P.A. e LNDC a Ruvo di Puglia

Le associazioni denunciano sofferenze e messaggi diseducativi: "È tempo di scegliere un intrattenimento etico"

giovedì 23 gennaio 2025
A cura di Teresa Fiore
Scoppia la polemica a Ruvo di Puglia per l'annuncio dell'arrivo di un circo con animali.
Le associazioni animaliste E.N.P.A. e LNDC, sezioni locali, hanno risposto con una dura nota congiunta alle numerose domande e perplessità sollevate da cittadini e volontari.

"Ma come è possibile nel 2025?" si legge nel comunicato, che sottolinea l'incredulità di fronte alla persistenza di spettacoli nati oltre due secoli fa, basati sull'idea di dominio e sulla ridicolizzazione di esseri viventi, umani e animali.

Le associazioni ribadiscono con forza il loro totale dissenso verso queste pratiche, ritenute non solo anacronistiche ma anche profondamente diseducative. "Ancora si portano i bambini a vedere questi spettacoli? Ancora si vuole insegnare che con la forza, la violenza, le gabbie e le catene si può imporre agli altri cosa fare?"

Secondo E.N.P.A. e LNDC, il messaggio trasmesso dai circhi con animali è gravemente distorto: si normalizza la privazione della libertà, la sottomissione e la sofferenza inflitta a creature viventi per il mero intrattenimento. "Dietro le luci, la musica e i clown, per gli animali tutto questo è solo sofferenza: una vita vissuta in un tir, legati a una catena, costretti a obbedire sotto minaccia di botte, senza alcuna possibilità di esprimere le loro naturali attitudini".

Le associazioni puntano il dito contro i genitori che, forse inconsapevolmente, portano i propri figli a questi spettacoli, contribuendo a perpetuare una cultura della sottomissione del più debole. "Non possiamo credere che ci siano ancora famiglie che scelgano di educare i propri figli con un messaggio tanto diseducativo e insensibile".

E.N.P.A. e LNDC si appellano alla comunità affinché si schieri a favore di un mondo più giusto, rispettoso del diritto alla vita e alla libertà, non solo per le persone ma per tutti gli esseri viventi. "Non è più ammissibile che nel 2025 si debbano ancora vedere animali ridicolizzati e umiliati per divertimento".

La nota si conclude con un invito a riflettere e a scegliere un intrattenimento etico, che non contempli la sofferenza di alcun essere vivente, in favore di una società più consapevole e compassionevole.

La città di Ruvo di Puglia, storicamente sensibile a temi di giustizia sociale e culturale, è ora chiamata a rispondere a un interrogativo cruciale: vogliamo davvero continuare a tollerare spettacoli che negano la dignità degli animali?