"Bartolo di Terlizzi" a Ruvo di Puglia, al via i lavori per la messa in sicurezza della scuola
L'intervento, per un valore complessivo di oltre un milione di euro, riguarda l'adeguamento antisismico
mercoledì 17 aprile 2024
14.16
Avviati i lavori per la messa in sicurezza, l'adeguamento sismico e la riqualificazione del plesso scolastico della scuola primaria "Bartolo Di Terlizzi".
L'intervento, atteso da alcuni anni, prevede il rinforzo strutturale di fondazioni, pilastri, setti in cemento armato, travi, nodi, controventi e giunti sismici. Si interverrà anche su elementi non strutturali con la messa in sicurezza di controsoffitti, parapetti e cornicioni. Tutti i servizi igienici verranno rinnovati e adeguati alle norme igienico-sanitarie e ai principi dell'accessibilità, e l'installazione di nuovi servo-scala comporterà anche l'eliminazione di alcune barriere architettoniche ancora presenti nell'edificio . Previsti infine una nuova pavimentazione di tipo antistatico e antiscivolo su tutti i piani, nuovi intonaci e pitturazioni interne ed esterne.
I lavori avranno un valore complessivo di 1.100.000 euro. Il progetto, che l'8 novembre 2021 era stato ammesso a un finanziato PNRR, lo scorso 18 marzo 2024, come da comunicazione della Direzione Centrale per la Finanza Locale, è passato in carico al Ministero dell'Interno. L'intero intervento è curato dall'Ufficio Tecnico - Area 8 "Qualità e Beni Comuni" del Comune, diretto dall'Ing. Gildo Gramegna.
La scuola era stata chiusa con ordinanza sindacale nel marzo 2019 dopo che - a seguito di controlli svolti dall'Amministrazione su tutte le scuole di competenza comunale - nell'edificio, realizzato tra il 1970 e il 1972 secondo i criteri dell'epoca, erano state individuate carenze nella qualità delle strutture in calcestruzzo con valori che non garantivano completa sicurezza in caso di eventi sismici.
L'insieme degli interventi previsti sia nel corpo scuola sia nella palestra riporterà i valori sulla vulnerabilità sismica nei parametri previsti dalla norma.
"Questa ristrutturazione – ha detto il sindaco Pasquale Chieco - fa parte del grande progetto di miglioramento e potenziamento di tutte le scuole cittadine che abbiamo messo in campo sin dal nostro insediamento e che ha visto interventi in quasi tutti gli edifici scolastici. Noi lavoriamo per una scuola che sia valore aggiunto per l'intera città: fabbrica di civismo, incubatore di idee, fonte di ispirazione per tutta la comunità.
Chiudere una scuola da un giorno all'altro nel bel mezzo dell'anno scolastico non è una decisione che si prende a cuor leggero. Cinque anni fa, sulla base dei dati che avevamo, abbiamo voluto mettere al sicuro tutti coloro che nella Bartolo Di Terlizzi lavoravano e studiavano, ma immediatamente ci siamo messi al lavoro per trovare il denaro necessario alla ristrutturazione. È stato un impegno che abbiamo preso pubblicamente con la Dirigente, con le famiglie e con tutta la comunità scolastica.
Dopo l'intervento per l'efficientamento energetico concluso l'anno scorso, vedere ora anche il cantiere per l'adeguamento antisismico così ben avviato è per noi motivo di grande sollievo; il nostro obiettivo è riaprire la scuola all'inizio del prossimo anno scolastico."
"L'intervento (non esente da complicazioni) sulla Bartolo Di Terlizzi – ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici Antonio Mazzone - riveste un ruolo centrale nel piano logistico delle allocazioni temporanee delle classi in vista dei cantieri PNRR-missione scuola, che stiamo condividendo con le comunità scolastiche interessate, in un percorso portato avanti con l'assessora con delega alla Scuola Monica Filograno.
Prosegue il nostro piano per una rigenerazione complessiva dell'edilizia scolastica ruvese, con nuove realizzazioni (vedi la totale ricostruzione della scuola Giovanni XXIII, del Polo dell'infanzia e del nuovo asilo nido in via Nelson Mandela) e con una serie di importanti ristrutturazioni (come il plesso bianco della scuola Cotugno in dirittura d'arrivo).
Accanto ai cantieri tuttavia stiamo anche lavorando sul miglioramento della qualità dei controlli e dei monitoraggi degli edifici, anche partecipando alla sperimentazione di nuovi modelli di gestione del patrimonio pubblico: è il caso del progetto open DBL, finanziato della Commissione UE nell'ambito della misura Horizon Europe, di cui presenteremo i risultati del work in progress venerdì 19 aprile nella sala Carrante della Scuola Bovio.
Noi crediamo in una scuola pubblica di qualità, in un sapere libero, democratico e accessibile a tutti e tutte, e siamo impegnati nella realizzazione di strutture belle, sicure, comode e funzionali in cui apprendere e crescere sia piacevole e divertente. Un impegno del presente per il futuro della nostra comunità."
L'intervento, atteso da alcuni anni, prevede il rinforzo strutturale di fondazioni, pilastri, setti in cemento armato, travi, nodi, controventi e giunti sismici. Si interverrà anche su elementi non strutturali con la messa in sicurezza di controsoffitti, parapetti e cornicioni. Tutti i servizi igienici verranno rinnovati e adeguati alle norme igienico-sanitarie e ai principi dell'accessibilità, e l'installazione di nuovi servo-scala comporterà anche l'eliminazione di alcune barriere architettoniche ancora presenti nell'edificio . Previsti infine una nuova pavimentazione di tipo antistatico e antiscivolo su tutti i piani, nuovi intonaci e pitturazioni interne ed esterne.
I lavori avranno un valore complessivo di 1.100.000 euro. Il progetto, che l'8 novembre 2021 era stato ammesso a un finanziato PNRR, lo scorso 18 marzo 2024, come da comunicazione della Direzione Centrale per la Finanza Locale, è passato in carico al Ministero dell'Interno. L'intero intervento è curato dall'Ufficio Tecnico - Area 8 "Qualità e Beni Comuni" del Comune, diretto dall'Ing. Gildo Gramegna.
La scuola era stata chiusa con ordinanza sindacale nel marzo 2019 dopo che - a seguito di controlli svolti dall'Amministrazione su tutte le scuole di competenza comunale - nell'edificio, realizzato tra il 1970 e il 1972 secondo i criteri dell'epoca, erano state individuate carenze nella qualità delle strutture in calcestruzzo con valori che non garantivano completa sicurezza in caso di eventi sismici.
L'insieme degli interventi previsti sia nel corpo scuola sia nella palestra riporterà i valori sulla vulnerabilità sismica nei parametri previsti dalla norma.
"Questa ristrutturazione – ha detto il sindaco Pasquale Chieco - fa parte del grande progetto di miglioramento e potenziamento di tutte le scuole cittadine che abbiamo messo in campo sin dal nostro insediamento e che ha visto interventi in quasi tutti gli edifici scolastici. Noi lavoriamo per una scuola che sia valore aggiunto per l'intera città: fabbrica di civismo, incubatore di idee, fonte di ispirazione per tutta la comunità.
Chiudere una scuola da un giorno all'altro nel bel mezzo dell'anno scolastico non è una decisione che si prende a cuor leggero. Cinque anni fa, sulla base dei dati che avevamo, abbiamo voluto mettere al sicuro tutti coloro che nella Bartolo Di Terlizzi lavoravano e studiavano, ma immediatamente ci siamo messi al lavoro per trovare il denaro necessario alla ristrutturazione. È stato un impegno che abbiamo preso pubblicamente con la Dirigente, con le famiglie e con tutta la comunità scolastica.
Dopo l'intervento per l'efficientamento energetico concluso l'anno scorso, vedere ora anche il cantiere per l'adeguamento antisismico così ben avviato è per noi motivo di grande sollievo; il nostro obiettivo è riaprire la scuola all'inizio del prossimo anno scolastico."
"L'intervento (non esente da complicazioni) sulla Bartolo Di Terlizzi – ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici Antonio Mazzone - riveste un ruolo centrale nel piano logistico delle allocazioni temporanee delle classi in vista dei cantieri PNRR-missione scuola, che stiamo condividendo con le comunità scolastiche interessate, in un percorso portato avanti con l'assessora con delega alla Scuola Monica Filograno.
Prosegue il nostro piano per una rigenerazione complessiva dell'edilizia scolastica ruvese, con nuove realizzazioni (vedi la totale ricostruzione della scuola Giovanni XXIII, del Polo dell'infanzia e del nuovo asilo nido in via Nelson Mandela) e con una serie di importanti ristrutturazioni (come il plesso bianco della scuola Cotugno in dirittura d'arrivo).
Accanto ai cantieri tuttavia stiamo anche lavorando sul miglioramento della qualità dei controlli e dei monitoraggi degli edifici, anche partecipando alla sperimentazione di nuovi modelli di gestione del patrimonio pubblico: è il caso del progetto open DBL, finanziato della Commissione UE nell'ambito della misura Horizon Europe, di cui presenteremo i risultati del work in progress venerdì 19 aprile nella sala Carrante della Scuola Bovio.
Noi crediamo in una scuola pubblica di qualità, in un sapere libero, democratico e accessibile a tutti e tutte, e siamo impegnati nella realizzazione di strutture belle, sicure, comode e funzionali in cui apprendere e crescere sia piacevole e divertente. Un impegno del presente per il futuro della nostra comunità."