Autovelox fra Terlizzi e Ruvo, il Tribunale di Trani annulla il verbale
Il dispositivo era posizionato all'esterno della Sp 231
venerdì 20 gennaio 2023
11.12
Il Tribunale di Trani ha confermato l'annullamento di una multa emessa con l'ausilio dell'autovelox posizionato sulla SP231 nel tratto fra Terlizzi e Ruvo di Puglia. Il verbale della Polizia Locale di Terlizzi era stato già annullato dal Giudice di Pace in primo grado.
Le motivazioni principali posti a fondamento della sentenza d'appello: "La macchina di servizio era posizionata all'esterno della SP 231, su strada diversa da quella individuata dal decreto prefettizio e priva delle caratteristiche di strada extraurbana; inoltre, l'auto era coperta dal guardrail che dunque non consentiva la adeguata e tempestiva riconoscibilità di colori e scritte istituzionali da parte dell'automobilista. Non solo quindi la postazione non era posta sulla strada interessata dal decreto prefettizio, ciò che già di per sé rende nullo il verbale per illegittima apposizione di dispositivi per il controllo della velocità, ma in più la modalità di rilevamento della velocità rappresentava una insidia per l'automobilista". Ancora: "La strada extraurbana secondaria SP 231 è invece priva di banchina e non è idonea al posizionamento di dispositivi per il controllo della velocità".
Soddisfatto l'avvocato Pieraldo Capogna, che ha assistito e difeso molti conducenti coinvolti in questa vicenda: «Non posso che essere felicissimo non solo personalmente ma a nome di tutta l'Avvocatura; quando vince la giustizia non si può che essere orgogliosi e credere fortemente (anche se a volte è difficile) nella stessa giustizia». «Non voglio invogliare gli utenti della strada a non rispettare i limiti di velocità; la velocità sulla strada è sempre causa di morte! Ma l'uso "selvaggio" degli autovelox causa esso stesso incidenti (si pensi a tutti
Le motivazioni principali posti a fondamento della sentenza d'appello: "La macchina di servizio era posizionata all'esterno della SP 231, su strada diversa da quella individuata dal decreto prefettizio e priva delle caratteristiche di strada extraurbana; inoltre, l'auto era coperta dal guardrail che dunque non consentiva la adeguata e tempestiva riconoscibilità di colori e scritte istituzionali da parte dell'automobilista. Non solo quindi la postazione non era posta sulla strada interessata dal decreto prefettizio, ciò che già di per sé rende nullo il verbale per illegittima apposizione di dispositivi per il controllo della velocità, ma in più la modalità di rilevamento della velocità rappresentava una insidia per l'automobilista". Ancora: "La strada extraurbana secondaria SP 231 è invece priva di banchina e non è idonea al posizionamento di dispositivi per il controllo della velocità".
Soddisfatto l'avvocato Pieraldo Capogna, che ha assistito e difeso molti conducenti coinvolti in questa vicenda: «Non posso che essere felicissimo non solo personalmente ma a nome di tutta l'Avvocatura; quando vince la giustizia non si può che essere orgogliosi e credere fortemente (anche se a volte è difficile) nella stessa giustizia». «Non voglio invogliare gli utenti della strada a non rispettare i limiti di velocità; la velocità sulla strada è sempre causa di morte! Ma l'uso "selvaggio" degli autovelox causa esso stesso incidenti (si pensi a tutti