Assenza in Consiglio Comunale, Francesco Summo: «Impegni lavorativi già annunciati. Al telefono tutti irreperibili»

Il consigliere AppDem risponde a Chieco spiegando i motivi della sua mancanza, «affinchè i cittadini siano consapevoli di ciò che accade»

giovedì 30 luglio 2020 10.42
Un lungo post sul proprio profilo Facebook per rispondere con lo stesso strumento al sindaco e spiegare le ragioni della sua assenza in Consiglio Comunale. È la reazione del consigliere di AppDem Francesco Summo, fra gli assenti all'appello dell'assise cittadina convocata per ieri ma dichiarata non valida dal Presidente Scardigno per mancanza del numero legale.

Assenza, quella del consigliere, che il primo cittadino Chieco aveva definito «del tutto imprevista e non annunciata» e a cui Summo risponde: «Ho letto, come molti, il post pubblicato dal sindaco relativo alla mia assenza in consiglio e ovviamente in poche righe è stato capace di mistificare i fatti, la realtà e la fantasia connessa» - puntando anche il dito contro «commenti sgradevoli e inopportuni, di una pochezza dilagante».

Nel suo lungo post, Summo racconta gli avvicendamenti in merito alla sua mancata presenza in Consiglio. «In data 28 luglio, alle ore 11.48 ho "tentato" di chiamare il presidente del consiglio comunale, che per ruolo e rappresentanza è (si presuppone) il soggetto deputato a ricevere le comunicazioni di un consigliere che voleva riferirgli circa la sua impossibilità, per impegni di lavoro confermati, ad essere presente al consiglio che si sarebbe dovuto tenere il giorno 29 luglio. Cosa che tra l'altro avevo già riferito qualche giorno prima.

La risposta è stata lapidaria: ti richiamo dopo. Il dopo non è mai arrivato. Non soddisfatto e preoccupato del fatto di dover comunicare la mia assenza, - continua il consigliere - mi sono premurato di chiamare il capogruppo del Pd. Anche questa volta non c'è stata nessuna risposta.

Ancora in mattinata (riferendosi alla data del 29 luglio) ho provato, sempre invano, a contattare il mio capogruppo e ancora telefono staccato». Soffermandosi dal racconto, poi, esprime una riflessione «A chiamare è un consigliere comunale e mi permetto di dire che qualche attenzione in più vada posta e ovviamente non immaginavo assolutamente che i numeri mancassero, specie perché non vi è una comunicazione fluida tra di noi…. e mi fermo qui.

Ho ricevuto una telefonata alle ore 14:04 di questa mattina (29 luglio), cioè ben oltre l'ora di tolleranza consentita. Cioè a consiglio concluso. E senza tra l'altro che fossi a Ruvo. Lascio a voi tirare le conclusioni» - si rivolge ai lettori del suo post.

«Quale sarebbe il senso di questa telefonata mi risulta strano, ma ne prendo atto, anzi faccio una riflessione: esistono forse consiglieri di serie A e di serie B? Esistono pecore bianche e pecore nere? Forse. Sono contento allora di essere "sbagliato" in questa amministrazione di finti giusti.

Il mio dovere è sicuramente un altro ed è stato rispettato: trovate un provvedimento finale che il sottoscritto non abbia votato favorevolmente, da quello più piccolo al bilancio (su cui ora risponderò a chi parla di paturnie): se qualcuno sta aspettando un voto contrario da parte mia per essere ancora di più additato di non so cosa, mi spiace, ma non riceverà nessuna soddisfazione. I tempi della caccia alle streghe sono lontanissimi».

Poi, Summo, parla del lavoro espletato nel suo ruolo di consigliere.

«Ho espresso giudizi critici? CERTO!
Ho letto commenti relativi all'esercizio del ruolo di consigliere comunale.
Mi preme raccontarvi un fatto: ho presentato un ordine del giorno relativo alla proroga delle concessioni degli impianti sportivi comunali e di sostegno alle attività private per il pagamento dei canoni di locazione o alla individuazione di altre forme di sostegno per poter consentire a questo tipo di attività e alle figure professionali che ruotano intorno di poter trovare un aiuto concreto da parte nostra. Un ordine del giorno assolutamente condivisibile, condiviso con il gruppo del Pd in una riunione tenuta in data 21 aprile 2020, in piena emergenza covid.
La verità sapete qual è?
Evidentemente per taluni si è rivelato un atto di lesa maestà.

L'ordine del giorno da me presentato non ha registrato nessuna contestazione. E invece qualcosa covava, tanto è vero che nell'ultimo consiglio comunale il capogruppo, che aveva ricevuto indicazioni (da chi?????), mi proponeva il ritiro, sebbene fosse condiviso e mi "offriva" la proposta di portarlo come "maggioranza". Ovviamente non mi sono rifiutato di presentarlo a nome dell'intera maggioranza,non avevo motivi per non farlo, ma ho rispedito al mittente (chi è non si sa) l'idea che fosse un'estemporanea perché così evidentemente non era e ho ribadito il fatto che nell'esercizio delle mie funzioni fosse legittima la presentazione di quell'ordine del giorno.
È mai accettabile una simile proposta? Questi sono i fatti.

Come anche, per rispondere a chi ha parlato di paturnie dall'alto del seggiolino su cui sono saliti e dal profondissimo distacco che hanno (loro) dalla realtà (esclusa, ovviamente, la cricca degli amici e compagni): sono sempre gli stessi che non hanno mai abbandonato la vecchia e decrepita idea manichea per la quale ci sono da una parte i bravi, gli integerrimi (si fa per dire) e dall'altra i cattivi cioè quelli che fanno solo bassa politica.
Non si sono ancora smentiti e imperterriti continuano a percorrere questa strada, perché loro sono i migliori e non consentono di ricevere giudizi critici.
La verità è un'altra e non certo per andare contro qualcuno, ma le mistificazioni (costanti della realtà, un classico di taluni e talune….) vanno spedite al mittente.

Per chiarezza per chi legge e non mastica di bilanci pubblici la verità è un'altra: le somme sono lì, non spariscono. Le buche delle strade non si chiudono domani. Neanche dopodomani.
L'approvazione del consuntivo non inficia la possibilità di poterle chiudere attraverso un programma serio che comunque non c'è neanche in questo bilancio, che io ho votato!
Più semplicemente nel bilancio previsionale non ci sono somme per la manutenzione straordinaria delle strade e il consuntivo non prevedeva e non prevede alcuna risorsa in relazione alla manutenzione delle strade, perché riguarda fatti e numeri gestionali dell'anno 2019!!! (questo non lo dicono).

Nel merito: l'eventuale avanzo di amministrazione registrato copre, purtroppo ancora parzialmente, il disavanzo del nostro bilancio comunale legato agli espropri e quindi l'avanzo non può essere utilizzato per altre finalità e non sarebbe assolutamente sufficiente a finanziare una spesa in tal senso che invece deve trovare copertura finanziaria nella programmazione ordinaria che è il bilancio di previsione.

Tutto questo sentivo il bisogno di dirlo perché rispetto a tante ingiurie e post squallidi la mia difesa è doverosa e legittima, affinchè sempre più cittadini siano consapevoli di ciò che accade.
Continuerò ad essere voce critica (sempre!), valutando di volta in volta i provvedimenti amministrativi soprattutto per quelli che non hanno voce, quelli distanti per tante motivazioni…(e mi fermo qui).

Ho anche un'altra certezza: sono e resterò legato al Partito democratico (dico democratico…nonostante tutto) e fedele agli impegni assunti. Arriveranno tempi migliori» - conclude.