Assalto alla CGIL, oggi aperta per solidarietà la sede di Ruvo di Puglia
Il sindaco Chieco: "Resistere alla violenza di chiara ispirazione fascista è un dovere per noi tutti"
domenica 10 ottobre 2021
12.40
Assaltata la sede Cgil nazionale a Roma durante una manifestazione dei No Green Pass. È successo nel pomeriggio di ieri, quando durante il corteo un gruppo di manifestanti ha preso di mira gli uffici al grido "Giù le mani dal lavoro" e "Venduti".
Da tutta Italia arrivano messaggi di solidarietà. «Dopo l'ignobile assalto squadrista alla sede della Cgil nazionale abbiamo chiesto a tutte le prefetture e questure della regione di vigilare a tutela dell'agibilità democratica del sindacato nonché dell'incolumità del nostro personale e delle nostre sedi diffuse in tutta la regione. Quel che è accaduto a Roma è di una gravità inaudita: si permette ai neofascisti di manifestare liberamente attaccando sedi di organizzazioni che hanno rappresentato nella storia della Repubblica un argine all'eversione e un baluardo a difesa della democrazia. Non risponderemo a provocazioni di sorta ma chiediamo il ripristino della legalità e la tutela degli uomini e delle donne della nostra organizzazione». È quanto dichiara il Segretario Generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, che domani sarà a Roma per l'assemblea generale straordinaria convocata da Landini.
E in Puglia, come nel resto della penisola, questa mattina tutte le sedi Cgil hanno aperto per solidarietà, anche quella di Ruvo di Puglia dove si è tenuto un presidio con l'intervento del sindaco Pasquale Chieco.
"Questa mattina ho portato alla Camera del Lavoro di Ruvo di Puglia la solidarietà mia e della coalizione di centro sinistra per la vergognosa aggressione subita ieri sera dalla sede nazionale della CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro da parte della estrema destra squadrista" - la dichiarazione di Chieco.
"Sono orgoglioso di essere da anni accanto al sindacato in tante battaglie per i diritti dei lavoratori, orgoglioso di avere accanto a me persone come Scardigno Michele e tante donne e uomini che condividono gli stessi valori. Presidiare, difendere, resistere alla violenza di chiara ispirazione fascista è un dovere per noi tutte e tutti".
Da tutta Italia arrivano messaggi di solidarietà. «Dopo l'ignobile assalto squadrista alla sede della Cgil nazionale abbiamo chiesto a tutte le prefetture e questure della regione di vigilare a tutela dell'agibilità democratica del sindacato nonché dell'incolumità del nostro personale e delle nostre sedi diffuse in tutta la regione. Quel che è accaduto a Roma è di una gravità inaudita: si permette ai neofascisti di manifestare liberamente attaccando sedi di organizzazioni che hanno rappresentato nella storia della Repubblica un argine all'eversione e un baluardo a difesa della democrazia. Non risponderemo a provocazioni di sorta ma chiediamo il ripristino della legalità e la tutela degli uomini e delle donne della nostra organizzazione». È quanto dichiara il Segretario Generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, che domani sarà a Roma per l'assemblea generale straordinaria convocata da Landini.
E in Puglia, come nel resto della penisola, questa mattina tutte le sedi Cgil hanno aperto per solidarietà, anche quella di Ruvo di Puglia dove si è tenuto un presidio con l'intervento del sindaco Pasquale Chieco.
"Questa mattina ho portato alla Camera del Lavoro di Ruvo di Puglia la solidarietà mia e della coalizione di centro sinistra per la vergognosa aggressione subita ieri sera dalla sede nazionale della CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro da parte della estrema destra squadrista" - la dichiarazione di Chieco.
"Sono orgoglioso di essere da anni accanto al sindacato in tante battaglie per i diritti dei lavoratori, orgoglioso di avere accanto a me persone come Scardigno Michele e tante donne e uomini che condividono gli stessi valori. Presidiare, difendere, resistere alla violenza di chiara ispirazione fascista è un dovere per noi tutte e tutti".