Asipu, i dubbi di Rifondazione arrivano sulla scrivania del sindaco
Diverse criticità evidenziate dal circolo ruvese
domenica 3 settembre 2017
14.31
In una nota inviata direttamente al primo cittadino, all'assessore all'ambiente e al Segretario Generale, oltre che ai direttori di area 2 e 9, il circolo di Rifondazione Comunista, lo scorso 31 agosto, ha sollevato una serie di dubbi relativi al servizio di raccolta rifiuti espletato dall'Asipu.
In particolare il partito ha esaminato il Contratto di servizio tra il Comune e l'Asipu, stipulato il 12 dicembre dell'anno scorso riscontrando la «violazione di alcuni articoli del documento»
«Se nell'articolo 7 l'Azienda si fa garante di un servizio di qualità, esso invece spesso risulta inefficiente e inefficace a fronte di crescenti costi per Amministrazione e collettività;
nell'art.10 è stipulato che una spazzatrice con operatore di supporto dovrebbe operare sei giorni su sette così come sei unità di personale in servizio manuale. Chiediamo come e perchè i mezzi del servizio meccanizzato siano indisponibili e se la notizia che ci è pervenuta, riguardo la presenza incompleta di personale, risulti veritiera e provochi disservizi e mancato adempimento contrattuale» si legge nella nota.
Inoltre: «se nell'art.14 l'Azienda si impegna per un servizio di disinfestazione e derattizzazione, ad oggi purtroppo giungono segnalazioni, soprattutto dal nucleo antico, circa la presenza di ratti;
l'art.16 riguarda la rimozione dei rifiuti in aree soggette ad abbandono incontrollato. Purtroppo, specie in zone immediatamente fuori il paese, si registra la presenza di mini-discariche incontrollate».
«Un aspetto importante viene fuori dall'art. 5: la durata del contratto è stabilita a termine entro il 31 gennaio 2017 e comunque per la transitorietà è necessaria per una gara d'appalto. Chiediamo se tale gara sia stata già espletata e con che esito, se l'affidamento all'Asipu sia in proroga e in base a quale normativa» continua la missiva.
E ancora «Nell'art. 20 sono citate le penalità che il Dirigente comunale competente dovrebbe applicare all'Asipu in caso di disservizi riguardanti spazzamento e lavaggio di strade e piazze. Esse possono arrivare a 500,00 euro e andrebbero applicate anche in caso di mancato rispetto delle frequenze di intervento (500,00 euro al giorno). Le penali andrebbero trattenute sull'importo della rata dovuta all'impresa».
E infine la richiesta: «Quindi chiediamo se l'Amministrazione abbia mai preso atto delle predette disfunzioni e chiediamo se siano state o meno applicate all'Asipu le dovute sanzioni e le motivazioni in caso contrario, con comunicazione pubblica. In caso di positiva applicazione, chiediamo di rendere pubblica anche la conseguente documentazione, corrispondente ad entità e modalità di applicazione delle stesse, che potranno essere detratte dalla tassazione complessiva a carico dei contribuenti».
In particolare il partito ha esaminato il Contratto di servizio tra il Comune e l'Asipu, stipulato il 12 dicembre dell'anno scorso riscontrando la «violazione di alcuni articoli del documento»
«Se nell'articolo 7 l'Azienda si fa garante di un servizio di qualità, esso invece spesso risulta inefficiente e inefficace a fronte di crescenti costi per Amministrazione e collettività;
nell'art.10 è stipulato che una spazzatrice con operatore di supporto dovrebbe operare sei giorni su sette così come sei unità di personale in servizio manuale. Chiediamo come e perchè i mezzi del servizio meccanizzato siano indisponibili e se la notizia che ci è pervenuta, riguardo la presenza incompleta di personale, risulti veritiera e provochi disservizi e mancato adempimento contrattuale» si legge nella nota.
Inoltre: «se nell'art.14 l'Azienda si impegna per un servizio di disinfestazione e derattizzazione, ad oggi purtroppo giungono segnalazioni, soprattutto dal nucleo antico, circa la presenza di ratti;
l'art.16 riguarda la rimozione dei rifiuti in aree soggette ad abbandono incontrollato. Purtroppo, specie in zone immediatamente fuori il paese, si registra la presenza di mini-discariche incontrollate».
«Un aspetto importante viene fuori dall'art. 5: la durata del contratto è stabilita a termine entro il 31 gennaio 2017 e comunque per la transitorietà è necessaria per una gara d'appalto. Chiediamo se tale gara sia stata già espletata e con che esito, se l'affidamento all'Asipu sia in proroga e in base a quale normativa» continua la missiva.
E ancora «Nell'art. 20 sono citate le penalità che il Dirigente comunale competente dovrebbe applicare all'Asipu in caso di disservizi riguardanti spazzamento e lavaggio di strade e piazze. Esse possono arrivare a 500,00 euro e andrebbero applicate anche in caso di mancato rispetto delle frequenze di intervento (500,00 euro al giorno). Le penali andrebbero trattenute sull'importo della rata dovuta all'impresa».
E infine la richiesta: «Quindi chiediamo se l'Amministrazione abbia mai preso atto delle predette disfunzioni e chiediamo se siano state o meno applicate all'Asipu le dovute sanzioni e le motivazioni in caso contrario, con comunicazione pubblica. In caso di positiva applicazione, chiediamo di rendere pubblica anche la conseguente documentazione, corrispondente ad entità e modalità di applicazione delle stesse, che potranno essere detratte dalla tassazione complessiva a carico dei contribuenti».