Notte dell'Arte, si respira cultura, entusiasmo e voglia di novità.
Evoluzioni getta i semi per vivere l'arte
domenica 18 settembre 2016
8.32
Dare colore e vita a Ruvo non è un'impresa impossibile, e a volte basta poco. La notte dell'Arte, organizzata da Apulia Terrae ha dimostrato essenzialmente questo. Diversi artisti dislocati in tutte le strade principali del nucleo antico hanno dato vita a Ruvo. Tanta gente ha approfittato della temperatura mite per percorrere le vie del centro storico e si è intrattenuta volentieri davanti alle numerose bancarelle d'artigianato, davanti a esposizioni artistiche di tutti i generi. Musica popolare, bigiotteria in acciaio, statue in cartapesta, concerto tango, e ancora dipinti, i frutti di una stampante in 3D, fotografie, serigrafie e tanto altro ancora.
Il piacere di passeggiare in un paese illuminato. Illuminato nel senso più alto del termine. Un paese che dà spazio agli artisti, ai giovani, agli artigiani. Quello di sabato sera è la dimostrazione che Ruvo non risponde soltanto alle sagre mangerecce. Non c'erano banchi che arrostivano carne, né vendite gastronomiche. Ma gli esercizi commerciali hanno lavorato bene. C'è gente che è stata attratta dai paesi limitrofi, nonostante ci fossero a pochi chilometri da Ruvo, sagre di vario genere.
Il principio di "Evoluzioni", programma estivo messo su da questa amministrazione e caldeggiato dall'assessora Filograno, è quello di innestare, in un paese tanto fertile, i germogli per fare crescere dei talenti. "Evoluzioni" vuol essere un primo passo per un lavoro di sinergia tra le associazioni, per azionare una macchina di collaborazioni, per far sì che ogni tipologia d'arte trovi la propria espressione, in una esplosione di idee ed entusiasmo.
Ruvo ha risposto bene. A Ruvo hanno risposto le persone che sanno godere della vista di un bel quadro, della curiosità scaturita da un oggetto, dall'ascolto di suoni calzanti o arcaici. Ruvo ha voglia di rivivere e di gioire della bellezza. Senza nulla togliere alla sagre contadine o alla celebre sagra del fungo cardoncello, il risultato di una serata dedicata all'arte è davvero stupefacente. Abbiamo fame. La nostra anima ha fame e sa che piano piano può essere saziata. E' questa l'aria che si è respirata nella Notte dell'Arte. Entusiasmo, meraviglia e voglia di vedere ancora, vivere ancora, provare ancora.
Si ringrazia Cinzia Cantatore per le fotografie
Il piacere di passeggiare in un paese illuminato. Illuminato nel senso più alto del termine. Un paese che dà spazio agli artisti, ai giovani, agli artigiani. Quello di sabato sera è la dimostrazione che Ruvo non risponde soltanto alle sagre mangerecce. Non c'erano banchi che arrostivano carne, né vendite gastronomiche. Ma gli esercizi commerciali hanno lavorato bene. C'è gente che è stata attratta dai paesi limitrofi, nonostante ci fossero a pochi chilometri da Ruvo, sagre di vario genere.
Il principio di "Evoluzioni", programma estivo messo su da questa amministrazione e caldeggiato dall'assessora Filograno, è quello di innestare, in un paese tanto fertile, i germogli per fare crescere dei talenti. "Evoluzioni" vuol essere un primo passo per un lavoro di sinergia tra le associazioni, per azionare una macchina di collaborazioni, per far sì che ogni tipologia d'arte trovi la propria espressione, in una esplosione di idee ed entusiasmo.
Ruvo ha risposto bene. A Ruvo hanno risposto le persone che sanno godere della vista di un bel quadro, della curiosità scaturita da un oggetto, dall'ascolto di suoni calzanti o arcaici. Ruvo ha voglia di rivivere e di gioire della bellezza. Senza nulla togliere alla sagre contadine o alla celebre sagra del fungo cardoncello, il risultato di una serata dedicata all'arte è davvero stupefacente. Abbiamo fame. La nostra anima ha fame e sa che piano piano può essere saziata. E' questa l'aria che si è respirata nella Notte dell'Arte. Entusiasmo, meraviglia e voglia di vedere ancora, vivere ancora, provare ancora.
Si ringrazia Cinzia Cantatore per le fotografie