Arrivo del Papa a Molfetta, inizia il conto alla rovescia
Ad una settimana esatta dall'arrivo di Bergoglio fervono i preparativi
venerdì 13 aprile 2018
14.08
Manca esattamente una settimana all'evento che segnerà la storia della diocesi di Molfetta e Molfetta si sta preparando a non sfigurare al cospetto del Mondo che venerdì 20 aprile avrà gli occhi sulla visita pastorale di Papa Francesco sulle orme di don Tonino Bello.
Da un lato ci sono le riunioni e i tavoli tecnici che stanno impegnando tra la sede di Lama Scotella e la Prefettura di Bari il Sindaco molfettese Tommaso Minervini, la sua giunta nonchè i rappresentati del mondo clericale e delle forze dell'ordine.
Dall'altro ci sono, invece, i preparativi ormai visibili a tutti.
Da ieri sera, infatti, la zona del porto si è trasformata in un grande cantiere a cielo aperto. Diversi tir hanno trasportato i pezzi del palco che fungerà da altare sul quale Papa Francesco celebrerà la Santa Messa. Con le prime luci dell'alba l'avvio dei lavori di montaggio che hanno richiesto anche alcune modifiche alla viabilità della zona.
Parecchi i curiosi che si stanno avvicinando per constatare da vicino il lavoro degli operai.
Nel frattempo le strade iniziano a riempirsi dell'immagine di don Tonino Bello e Papa Francesco con cartelloni e striscioni apparsi anche sui balconi.
Da un lato ci sono le riunioni e i tavoli tecnici che stanno impegnando tra la sede di Lama Scotella e la Prefettura di Bari il Sindaco molfettese Tommaso Minervini, la sua giunta nonchè i rappresentati del mondo clericale e delle forze dell'ordine.
Dall'altro ci sono, invece, i preparativi ormai visibili a tutti.
Da ieri sera, infatti, la zona del porto si è trasformata in un grande cantiere a cielo aperto. Diversi tir hanno trasportato i pezzi del palco che fungerà da altare sul quale Papa Francesco celebrerà la Santa Messa. Con le prime luci dell'alba l'avvio dei lavori di montaggio che hanno richiesto anche alcune modifiche alla viabilità della zona.
Parecchi i curiosi che si stanno avvicinando per constatare da vicino il lavoro degli operai.
Nel frattempo le strade iniziano a riempirsi dell'immagine di don Tonino Bello e Papa Francesco con cartelloni e striscioni apparsi anche sui balconi.