Armoniose espressioni visive, in pinacoteca. Joseph e Antonio raccontano una storia
La fotografia cattura l'anima delle persone.
venerdì 20 settembre 2019
11.16
Si inaugura domenica 22 Settembre la mostra fotografica "Armoniose espressioni visive". La mostra sarà ospitata nella pinacoteca comunale in via Madonna delle Grazie sino al 13 Ottobre.
Il progetto nasce da una idea di Joseph D'Ingeo, fotografo ruvese e Antonio Minafra, artista.
E' da tempo che il fotografo, per diletto, riprende volti e persone. Per due anni ha raccolto fotografi di persone che si sono lasciate guidare dall'estro di D'Ingeo.
Poi un giorno l'incontro con Antonio Minafra, personaggio controverso della comunità ruvese. Insieme hanno messo u questa idea.
- Quando ho conosciuto Antonio ho intuito un forte potenziale in lui. I suoi colori scuri, la sua mimica mi hanno riportato alla memoria gli antichi attori del passato.
Ne abbiamo parlato ed è nato una idea sul mimo.
Le persone sono fatte di gesti prima che di parole. Le espressioni del viso, le movenze del corpo. Tutto parla di noi prima che apriamo bocca.
Il mimo descritto nelle foto di Joseph però, non è il classico mimo. E' un attore immerso nel territorio. Ha una piuma del falco grillaio sul cappello e un bastone da pastore in mano. E' un mimo murgiano, rupestre, dall'anima antica e ancestrale.
- Antonio ha voluto fortemente restare a Ruvo e una delle foto è stata già venduta ad una persona che vede nella fotografia un'opera d'arte. Andrà ad arricchire e ad arredare una parete. E' una cosa che mi gratifica moltissimo.
Riesco ad esprimere tutta la mia creatività in queste fotografie, e non c'è soggetto più bello, per me, dell'essere umano.
Le foto per la maggior parte in bianco e nero perché come dice una famosa citazione del fotografo giornalista Ted Grant: " Quando fai fotografie a colori di persone, fotografi soltanto i loro vestiti. Ma quando fotografi in bianco e nero, fotografi la loro anima!" Infatti, la mancanza di colori accesi spinge l'osservatore a vedere oltre, in modo da riconoscere l'atmosfera che circonda la foto.
In questo caso è l'anima dell'attore che viene immortalata, ma anche l'anima del ruvese, dell'uomo particolare ai margini, è l'anima del contadino, del pastore, di chi vive di cose semplici. L'anima autentica di chi vive intensamente, a pieno senza rimpianti.
All'inaugurazione saranno presenti il Sindaco Chieco e l'assessora Filograno.
Il progetto nasce da una idea di Joseph D'Ingeo, fotografo ruvese e Antonio Minafra, artista.
E' da tempo che il fotografo, per diletto, riprende volti e persone. Per due anni ha raccolto fotografi di persone che si sono lasciate guidare dall'estro di D'Ingeo.
Poi un giorno l'incontro con Antonio Minafra, personaggio controverso della comunità ruvese. Insieme hanno messo u questa idea.
- Quando ho conosciuto Antonio ho intuito un forte potenziale in lui. I suoi colori scuri, la sua mimica mi hanno riportato alla memoria gli antichi attori del passato.
Ne abbiamo parlato ed è nato una idea sul mimo.
Le persone sono fatte di gesti prima che di parole. Le espressioni del viso, le movenze del corpo. Tutto parla di noi prima che apriamo bocca.
Il mimo descritto nelle foto di Joseph però, non è il classico mimo. E' un attore immerso nel territorio. Ha una piuma del falco grillaio sul cappello e un bastone da pastore in mano. E' un mimo murgiano, rupestre, dall'anima antica e ancestrale.
- Antonio ha voluto fortemente restare a Ruvo e una delle foto è stata già venduta ad una persona che vede nella fotografia un'opera d'arte. Andrà ad arricchire e ad arredare una parete. E' una cosa che mi gratifica moltissimo.
Riesco ad esprimere tutta la mia creatività in queste fotografie, e non c'è soggetto più bello, per me, dell'essere umano.
Le foto per la maggior parte in bianco e nero perché come dice una famosa citazione del fotografo giornalista Ted Grant: " Quando fai fotografie a colori di persone, fotografi soltanto i loro vestiti. Ma quando fotografi in bianco e nero, fotografi la loro anima!" Infatti, la mancanza di colori accesi spinge l'osservatore a vedere oltre, in modo da riconoscere l'atmosfera che circonda la foto.
In questo caso è l'anima dell'attore che viene immortalata, ma anche l'anima del ruvese, dell'uomo particolare ai margini, è l'anima del contadino, del pastore, di chi vive di cose semplici. L'anima autentica di chi vive intensamente, a pieno senza rimpianti.
All'inaugurazione saranno presenti il Sindaco Chieco e l'assessora Filograno.