Anziana trovata morta in casa, disposta l'autopsia. Ascoltati figli e badante
Acquisite anche le telecamere della zona. Si procede nel massimo riserbo, nessuna ipotesi al momento viene esclusa
venerdì 9 febbraio 2024
10.21
È stata disposta l'autopsia, che servirà a stabilire le cause della morte, sul corpo di Carmela Gattulli, la 93enne ritrovata priva di vita nella serata di ieri all'interno della sua abitazione di Ruvo di Puglia, in via Romita. L'incarico è stato affidato al medico Antonio De Donno dell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari.
Gli accertamenti aiuteranno le indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, che al momento si basano sui rilievi svolti dai militari della Sezione Investigativi Scientifiche, sulle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona e su quanto dichiarato dai tre figli della vittima (che era allettata) e dalla badante. È stata proprio quest'ultima a dare l'allarme e a chiamare i familiari dell'anziana che viveva all'interno con una figlia disabile.
Ai militari avrebbe detto che l'anziana, un punto di riferimento sino ad alcuni anni fa per i residenti della zona, aveva avuto all'improvviso problemi respiratori fino a quando non è spirata. Nel corso della scorsa notte, oltre alla badante, hanno ascoltato fino a tarda sera all'interno della caserma di via Amendola i tre figli della anziana, tra cui una donna disabile. Al vaglio pure le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nei dintorni dell'abitazione, una casa su due livelli.
Al momento, nessuna pista è esclusa dagli investigatori: da alcuni improvvisi problemi di natura respiratoria, una morte violenta sino ad un omicidio. Saranno le indagini autoptiche e quelle degli inquirenti della Compagnia di Molfetta a chiarire il fitto mistero. Nei prossimi giorni, intanto, sarà fissata la data dell'autopsia.
Gli accertamenti aiuteranno le indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, che al momento si basano sui rilievi svolti dai militari della Sezione Investigativi Scientifiche, sulle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona e su quanto dichiarato dai tre figli della vittima (che era allettata) e dalla badante. È stata proprio quest'ultima a dare l'allarme e a chiamare i familiari dell'anziana che viveva all'interno con una figlia disabile.
Ai militari avrebbe detto che l'anziana, un punto di riferimento sino ad alcuni anni fa per i residenti della zona, aveva avuto all'improvviso problemi respiratori fino a quando non è spirata. Nel corso della scorsa notte, oltre alla badante, hanno ascoltato fino a tarda sera all'interno della caserma di via Amendola i tre figli della anziana, tra cui una donna disabile. Al vaglio pure le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nei dintorni dell'abitazione, una casa su due livelli.
Al momento, nessuna pista è esclusa dagli investigatori: da alcuni improvvisi problemi di natura respiratoria, una morte violenta sino ad un omicidio. Saranno le indagini autoptiche e quelle degli inquirenti della Compagnia di Molfetta a chiarire il fitto mistero. Nei prossimi giorni, intanto, sarà fissata la data dell'autopsia.