Anziana trovata morta in casa, accertamenti su eventuali violenze
Trovati segni sul corpo della 93enne, la Procura di Trani continua ad indagare per omicidio
martedì 13 febbraio 2024
22.13
Riprenderà nei prossimi giorni all'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari l'autopsia sul corpo di Carmela Gattulli, la donna di 93 anni rinvenuta esanime, giovedì, a Ruvo di Puglia, al civico 3 di via Romita. L'incarico è stato conferito dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Trani, Francesca Valerio.
Gli esami, eseguiti dal professor Antonio De Donno, iniziati sabato scorso, sono stati sospesi perché si sono resi necessari altri accertamenti preliminari prima di terminare i prelievi autoptici. Un aspetto sembrerebbe assodato e sarebbe quello legato al soffocamento come causa del decesso. Secondo quanto si apprende, sul corpo dell'anziana sarebbero stati rilevati alcuni segni: rimane da capire se siano compatibili con delle possibili violenze subite dalla 93enne prima di morire.
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta, che indagano sul fatto, sinora, possono basarsi sui rilievi svolti dai militari della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari, sulle immagini registrate delle telecamere di videosorveglianza della zona - filmati che sono stati acquisiti e che vengono scandagliati frame dopo frame - e su quanto dichiarato dai figli della vittima, rimasta vedova da qualche tempo e allettata e dalla sua badante. Sarebbe stata proprio quest'ultima a dare l'allarme.
Due cosa sembrano certe, vale a dire che i militari non hanno riscontrato segni di effrazione esterna a porte e finestre dell'abitazione e che all'interno della casa al momento della constatazione della morte c'erano solo la badante e una figlia della 93enne, con problemi di salute: entrambe erano assistite da una badante.
Gli esami, eseguiti dal professor Antonio De Donno, iniziati sabato scorso, sono stati sospesi perché si sono resi necessari altri accertamenti preliminari prima di terminare i prelievi autoptici. Un aspetto sembrerebbe assodato e sarebbe quello legato al soffocamento come causa del decesso. Secondo quanto si apprende, sul corpo dell'anziana sarebbero stati rilevati alcuni segni: rimane da capire se siano compatibili con delle possibili violenze subite dalla 93enne prima di morire.
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta, che indagano sul fatto, sinora, possono basarsi sui rilievi svolti dai militari della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari, sulle immagini registrate delle telecamere di videosorveglianza della zona - filmati che sono stati acquisiti e che vengono scandagliati frame dopo frame - e su quanto dichiarato dai figli della vittima, rimasta vedova da qualche tempo e allettata e dalla sua badante. Sarebbe stata proprio quest'ultima a dare l'allarme.
Due cosa sembrano certe, vale a dire che i militari non hanno riscontrato segni di effrazione esterna a porte e finestre dell'abitazione e che all'interno della casa al momento della constatazione della morte c'erano solo la badante e una figlia della 93enne, con problemi di salute: entrambe erano assistite da una badante.