Annarita, il caporal maggiore che ha salvato un bambino
Protagonista di una storia a lieto fine. Il suo sangue freddo ha ridato una seconda possibilità a una bimba di 16 mesi
mercoledì 8 settembre 2021
19.20
Annarita è caporale maggiore dell'Esercito. Uno dei tanti militari che quotidianamente lavora nelle caserme di tutta Italia, che si impegna nel suo lavoro per lo Stato.
Oggi parliamo di lei perché grazie al suo sangue freddo un bambina di 16 mesi può continuare a vivere. Sì, perché Annarita gli ha salvato la vita.
Annarita stava normalmente attraversando corso Carafa. Improvvisamente si è accorta che un uomo gridava aiuto: il bambino che aveva in braccio era svenuto. Attimi concitatissimi ma Annarita non ci ha pensato due volte e si è precipitata in soccorso.
Le prime manovre di soccorso, la richiesta di una ambulanza; ancora manovre di primo soccorso e di corsa verso l'ospedale di Corato.
Annarita così ha salvato la vita del piccolo.
Un gesto degno della gratitudine non soltanto dei familiari del piccolo ma dell'intera cittadinanza. Per questo il sindaco ha voluto incontrarla a Palazzo di Città.
Questo il messaggio lanciato al termine dell'incontro. "Ci tenevo davvero a incontrarti e a ringraziarti di persona a nome di tutti i Ruvesi, Caporal Maggiore Annarita (come mi hai permesso di chiamarti).
Per praticare un massaggio cardiaco a una creatura di soli sedici mesi messa tra le tue braccia per strada, all'improvviso, da due genitori disperati ci vogliono presenza di spirito, competenza e sangue freddo.
Sono orgoglioso di averti incontrata: il tuo comportamento è un'ulteriore prova della preparazione e dello spirito di servizio delle nostre forze armate, il tuo modo di agire testimonia altruismo e grande coraggio.
La vita è un bene inestimabile. Siamo tutti vicini ai genitori di quel piccolino e tutti ti siamo immensamente grati".
Oggi parliamo di lei perché grazie al suo sangue freddo un bambina di 16 mesi può continuare a vivere. Sì, perché Annarita gli ha salvato la vita.
Annarita stava normalmente attraversando corso Carafa. Improvvisamente si è accorta che un uomo gridava aiuto: il bambino che aveva in braccio era svenuto. Attimi concitatissimi ma Annarita non ci ha pensato due volte e si è precipitata in soccorso.
Le prime manovre di soccorso, la richiesta di una ambulanza; ancora manovre di primo soccorso e di corsa verso l'ospedale di Corato.
Annarita così ha salvato la vita del piccolo.
Un gesto degno della gratitudine non soltanto dei familiari del piccolo ma dell'intera cittadinanza. Per questo il sindaco ha voluto incontrarla a Palazzo di Città.
Questo il messaggio lanciato al termine dell'incontro. "Ci tenevo davvero a incontrarti e a ringraziarti di persona a nome di tutti i Ruvesi, Caporal Maggiore Annarita (come mi hai permesso di chiamarti).
Per praticare un massaggio cardiaco a una creatura di soli sedici mesi messa tra le tue braccia per strada, all'improvviso, da due genitori disperati ci vogliono presenza di spirito, competenza e sangue freddo.
Sono orgoglioso di averti incontrata: il tuo comportamento è un'ulteriore prova della preparazione e dello spirito di servizio delle nostre forze armate, il tuo modo di agire testimonia altruismo e grande coraggio.
La vita è un bene inestimabile. Siamo tutti vicini ai genitori di quel piccolino e tutti ti siamo immensamente grati".