Anche Ruvo in marcia per difendere la Traiana dall'impianto di biogas

Gli Amici della Francigena Ruvo di Puglia insieme ad altre associazioni che chiedono la tutela del tratto terlizzese della Via Francigena

giovedì 10 febbraio 2022
Una camminata di circa 5 km lungo il tratto terlizzese della Via Francigena, l'area interessata dal progetto proposto da Sorgenia Bio Power SRL di un impianto industriale di digestione anaerobica di sottoprodotto di origine vegetale e animale per la produzione di bioGNL avente capacità pari a 500 Smc/h servito da opere ed infrastrutture connesse, in località Monte Serino a soli 300 metri dalla Via Appia-Traiana a Terlizzi.

È la Marcia Per La Traiana, l'iniziativa nata dagli intenti comuni di dieci enti locali per difendere il tratto locale della Via Francigena da qualsiasi attività industriale. Fra queste, anche gli Amici della Francigena Ruvo di Puglia, insieme alle associazioni Via Francigena Appia-Traiana Terlizzi, Comitato spontaneo residenti Via Appia-Traiana Terlizzi, CGIL Bari, ENPA Terlizzi, La Garra Terlizzi, Legambiente circolo di Terlizzi "Amici di Vito e Clara", MT BIKE group Terlizzi, Puliamo Terlizzi APS, Torre Normanna AP.

Domenica 13 febbraio il raduno è previsto alle ore 9,30 presso Villa Cappelli Via Appia 11 a Terlizzi, con partenza alle ore 10 lungo un percorso di circa 5 Km su fondo agevole prevalentemente in piano con arrivo al punto di partenza. La marcia durerà circa due ore.

"L'impianto comporta la cementificazione di una superficie di 46.900 metri quadri, superficie attualmente impiegata per l'attività agricola con colture prevalentemente olivicole, in zona delocalizzata dalle aree industriali e produttive e dalle principali reti di comunicazione; la biomassa in entrata e il prodotto in uscita (bioGNL e digestato) viaggerebbero esclusivamente su gomma mediante camion e autocisterne" - spiegano le associazioni coinvolte.

"Qualsiasi impianto industriale insediato nel bel mezzo della campagna è incompatibile con il sito individuato, e determina un impatto non compensabile sul paesaggio anche per il consistente traffico di mezzi pesanti. La zona interessata dal progetto conserva i tratti del paesaggio rurale così come modellato nei secoli dall'attività umana. L'integrità e continuità paesaggistica, le emergenze archeologiche dal neolitico al medioevo, le caratteristiche geologiche che nei secoli hanno consentito l'insediamento e lo sviluppo agricolo e artigianale della città di Terlizzi, sono valori riconosciuti dal Ministero della Cultura per l'inserimento della Via Appia-Traiana negli elenchi del patrimonio dell'umanità UNESCO.

Il sito si trova nell'area annessa alla Via Traiana, a 300 metri di distanza dalla fascia di valore paesaggistico comprendente l'antico tracciato di età romana imperiale. La via Traiana a Terlizzi costituisce la direttrice della Via Francigena che da Canterbury a Santa Maria di Leuca si snoda per 2.000 km attraversando 4 nazioni. La Via Fancigena è stata riconosciuta dal Consiglio d'Europa come itinerario storico, lungo il quale si è formata l'identità europea a partire dall'alto medioevo, grazie ai transiti di mercanti, eserciti e pellegrini che univano il nord e il sud dell'Europa verso Gerusalemme. Per tale ragione è nella lista propositiva nazionale dell'UNESCO.

Le aree annesse alla Via Traiana, censita come Regio Tratturello n. 94 nel Piano Comunale dei Tratturi e nel Quadro di Assetto dei Tratturi, sono oggetto di salvaguardia e tutela". Le associazioni proponenti intendono promuovere i valori della salvaguardia a tutela del paesaggio rurale di notevole interesse archeologico, poiché esso è patrimonio cittadino così come riconosciuto dalle norme territoriali vigenti, seppure tali norme non configurino un vincolo.

"Con la Marcia Per La Traiana - concludono - cammineremo insieme, guarderemo, annuseremo un paesaggio ricco di potenziale per lo sviluppo a basso impatto come l'agricoltura con i suoi prodotti di eccellenza, il turismo lento, la cultura.

Occorre oggi che la comunità non debba scegliere tra il patrimonio paesaggistico e culturale e le esigenze imprenditoriali, perché una accorta pianificazione su vasta scala e in coerenza urbanistica, può evitare conflitti tra i due obiettivi.

Occorre oggi riflettere insieme per non perdere per sempre il paesaggio rurale di un vasto settore di paesaggio terlizzese, che custodisce in sé l'economia, la cultura, la tradizione, l'identità terlizzese, sensibilizzando l'Autorità competente regionale a non autorizzare l'impianto in quel sito. Invitiamo tutti i cittadini a camminare insieme per riflettere, e ringraziamo Villa Cappelli che gentilmente offre area parcheggio, acqua potabile e uso dei servizi igienici".