Allerta in rete, la Polizia Postale: «Attenzione alle false citazioni in Tribunale»
Lo Sportello dei Diritti invita a seguire i consigli della Polizia Postale
venerdì 18 novembre 2022
10.09
L'ultima allerta in ordine di tempo contro le truffe è stata segnalata dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook "Commissariato di PS Online - Italia" con un post riguarda le "false citazioni in Tribunale".
La Polizia Postale e delle Comunicazioni fa sapere che quotidianamente ricevono numerose segnalazioni di false email, apparentemente provenienti dagli uffici di Polizia, contenenti una presunta citazione in Tribunale. Nel dettaglio il documento informa il destinatario della comunicazione di essere indagato per reati di pedopornografia e lo invita a fornire giustificazioni entro 72 ore. Per evitare di incorrere nelle sanzioni viene proposto il pagamento di una somma di denaro.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni ricorda che nessuna forza di polizia, o altra Autorità dello Stato, contatta direttamente i cittadini, tramite e-mail oppure messaggi, per richiedere pagamenti in denaro con la minaccia di procedimenti di carattere penale a suo carico. Si tratta, in realtà, di un'efficacie allerta che per Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei Diritti può evitarci molti grattacapi.
«Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo - afferma - potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi».
La Polizia Postale e delle Comunicazioni fa sapere che quotidianamente ricevono numerose segnalazioni di false email, apparentemente provenienti dagli uffici di Polizia, contenenti una presunta citazione in Tribunale. Nel dettaglio il documento informa il destinatario della comunicazione di essere indagato per reati di pedopornografia e lo invita a fornire giustificazioni entro 72 ore. Per evitare di incorrere nelle sanzioni viene proposto il pagamento di una somma di denaro.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni ricorda che nessuna forza di polizia, o altra Autorità dello Stato, contatta direttamente i cittadini, tramite e-mail oppure messaggi, per richiedere pagamenti in denaro con la minaccia di procedimenti di carattere penale a suo carico. Si tratta, in realtà, di un'efficacie allerta che per Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei Diritti può evitarci molti grattacapi.
«Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo - afferma - potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi».