Allarme Xylella, Coldiretti invita anche i Comuni alla profilassi
Il ritrovamento a Ostuni di un albero infetto mette in allerta il nordbarese
venerdì 21 ottobre 2016
7.09
Sale la febbre Xylella anche tra i coltivatori e i produttori agricoli di tutto il nord barese. Il ritrovamento del primo albero infetto a Rosa Marina, nella zona di Ostuni, ha fatto scattare l'allerta. E ora ci si chiede davvero cosa potrebbe succedere se il contagio arrivasse nel barese, dove la produzione di olive e olio rappresenta uno dei cardini dell'economia locale.
Coldiretti lancia l'sos: «Allo stato attuale la 'sputacchina' è allo stadio adulto e sta deponendo le uova che schiuderanno tra la fine dell'inverno e la primavera» dice il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele: «Gli olivicoltori non vanno lasciati in balia delle onde, va loro indicato un percorso chiaro, nel pieno rispetto della condizionalità, affinché siano svolte regolarmente in campo le buone pratiche agronomiche, ma anche i Comuni e tutti gli enti pubblici devono garantire pulizia di fossi, canali e buone pratiche nelle aree pubbliche e demaniali. Serve il coinvolgimento di tutti i soggetti della società civile, economica, politica e istituzionale nella lotta senza quartiere all'insetto vettore, seguendone il ciclo biologico, in modo che anche la Puglia non agricola si immunizzi contro gli attacchi della 'sputacchina».
Coldiretti lancia l'sos: «Allo stato attuale la 'sputacchina' è allo stadio adulto e sta deponendo le uova che schiuderanno tra la fine dell'inverno e la primavera» dice il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele: «Gli olivicoltori non vanno lasciati in balia delle onde, va loro indicato un percorso chiaro, nel pieno rispetto della condizionalità, affinché siano svolte regolarmente in campo le buone pratiche agronomiche, ma anche i Comuni e tutti gli enti pubblici devono garantire pulizia di fossi, canali e buone pratiche nelle aree pubbliche e demaniali. Serve il coinvolgimento di tutti i soggetti della società civile, economica, politica e istituzionale nella lotta senza quartiere all'insetto vettore, seguendone il ciclo biologico, in modo che anche la Puglia non agricola si immunizzi contro gli attacchi della 'sputacchina».