Allarme acqua in zona Sant’Angelo: «Dov’è l’amministrazione comunale?»
I cittadini pensano a una petizione di sensibilizzazione per AQP
giovedì 25 maggio 2017
11.50
È da anni che la zona più alta di Ruvo, comprendente tutta l'area intorno alla Pineta Comunale e alla chiesa di Sant'Angelo, risente delle problematiche dovute alla riduzione dell'erogazione dell'acqua.
Il disagio nelle case, soprattutto negli ultimi tempi, è sempre più avvertito. I residenti ai piani alti sono alle prese con l'assenza parziale e la pressione ridotta dell'acqua senza che abbiano ricevuto alcun avviso. Tante le telefonate all'Acquedotto Pugliese che, tramite gli operatori, non fa altro che inviare sul posto i tecnici che, infine, non apportano nessuna soluzione. La situazione, anzi, è ulteriormente peggiorata a causa del perdurare del problema; si sospetta che la pressione ridotta del servizio idrico possa causare danni anche alle caldaie o agli elettrodomestici che adoperano acqua per le proprie funzioni.
«Siamo stanchi delle quotidiane prese in giro – ci racconta il signor De Venuto, residente in via Mendozza – è da settimane che denuncio la questione agli operatori di AQP, ma ad oggi nessun aumento di pressione. Ieri mi hanno consigliato di sollecitare l'amministrazione comunale. In effetti, dov'è l'amministrazione comunale?» La stanchezza dei residenti si sta col tempo convertendo in rabbia. Anche la signora Tedone di via Gobetti manifesta la stessa problematica e parla dello stesso iter. «Spesso il problema della pressione ridotta si trasforma in completa mancanza di acqua. Non riusciamo a portare l'acqua al serbatoio nemmeno tramite l'elettropompa periferica. – ci dice – La questione non viene risolta e noi continuiamo a pagare le bollette regolarmente». Mario Paparella, consigliere comunale con delega alla politiche di igiene urbana, spiega che già da qualche giorno è stato allertato l'UTC comunale (area 8 Lavori Pubblici); tuttavia, da quel che sembra, si tratta di un problema di AQP. Per ora il problema persiste e fontane spente e serbatoi vuoti hanno scatenato il delirio dei cittadini.
È per questo che un gruppo di residenti, confrontando le proprie esperienze, ha lanciato l'idea di una petizione al fine di sensibilizzare l'Acquedotto nel trovare una celere soluzione. Si continua a chiedere una collaborazione anche da parte dell'amministrazione comunale. «Questo dell'acqua è un problema del Comune di Ruvo di Puglia ed ogni problema comunale deve essere preso in considerazione da tutti i cittadini», afferma convinto il signor De Venuto. Certo, l'acqua è un bene comune, essenziale e fondamentale, è un diritto umano che deve essere rispettato. I cittadini attendono risposte e sperano che, una volta per tutte, l'acqua torni ad essere un diritto condiviso in modo equo.
Il disagio nelle case, soprattutto negli ultimi tempi, è sempre più avvertito. I residenti ai piani alti sono alle prese con l'assenza parziale e la pressione ridotta dell'acqua senza che abbiano ricevuto alcun avviso. Tante le telefonate all'Acquedotto Pugliese che, tramite gli operatori, non fa altro che inviare sul posto i tecnici che, infine, non apportano nessuna soluzione. La situazione, anzi, è ulteriormente peggiorata a causa del perdurare del problema; si sospetta che la pressione ridotta del servizio idrico possa causare danni anche alle caldaie o agli elettrodomestici che adoperano acqua per le proprie funzioni.
«Siamo stanchi delle quotidiane prese in giro – ci racconta il signor De Venuto, residente in via Mendozza – è da settimane che denuncio la questione agli operatori di AQP, ma ad oggi nessun aumento di pressione. Ieri mi hanno consigliato di sollecitare l'amministrazione comunale. In effetti, dov'è l'amministrazione comunale?» La stanchezza dei residenti si sta col tempo convertendo in rabbia. Anche la signora Tedone di via Gobetti manifesta la stessa problematica e parla dello stesso iter. «Spesso il problema della pressione ridotta si trasforma in completa mancanza di acqua. Non riusciamo a portare l'acqua al serbatoio nemmeno tramite l'elettropompa periferica. – ci dice – La questione non viene risolta e noi continuiamo a pagare le bollette regolarmente». Mario Paparella, consigliere comunale con delega alla politiche di igiene urbana, spiega che già da qualche giorno è stato allertato l'UTC comunale (area 8 Lavori Pubblici); tuttavia, da quel che sembra, si tratta di un problema di AQP. Per ora il problema persiste e fontane spente e serbatoi vuoti hanno scatenato il delirio dei cittadini.
È per questo che un gruppo di residenti, confrontando le proprie esperienze, ha lanciato l'idea di una petizione al fine di sensibilizzare l'Acquedotto nel trovare una celere soluzione. Si continua a chiedere una collaborazione anche da parte dell'amministrazione comunale. «Questo dell'acqua è un problema del Comune di Ruvo di Puglia ed ogni problema comunale deve essere preso in considerazione da tutti i cittadini», afferma convinto il signor De Venuto. Certo, l'acqua è un bene comune, essenziale e fondamentale, è un diritto umano che deve essere rispettato. I cittadini attendono risposte e sperano che, una volta per tutte, l'acqua torni ad essere un diritto condiviso in modo equo.