La "Battaglia di Ruvo", Albrizio ricostruisce un pezzo di storia

Albrizio riscrive la storia della Disfida e di Ruvo nel Cinquecento

giovedì 23 febbraio 2017 23.36
A cura di Teresa Fiore
Cinquecentosessantadue anni dopo la pubblicazione del primo libro a stampa, strumento che ha facilitato la diffusione della conoscenza, si è presentata al pubblico ruvese la nascente Fondazione "Partecipare". L'evento si è tenuto ieri, all'interno della sala conferenze della Casa della Cultura in Palazzo Caputi, alla presenza di un folto pubblico e dell'Assessora alla Cultura Monica Filograno.
Lo studio, che ha riguardato la ricerca della verità sul tema della "Disfida di Barletta" e sulle vicende che la hanno preceduta, è stato presentato dal Prof. Mario Albrizio che da sempre si interessa alla storia locale, mettendo in risalto le verità più nascoste.

Michele Campanale, informatico membro dell'associazione "Partecipare", ha introdotto la serata annunciando coloro che hanno collaborato alla ricerca: l'architetto Lidia Tecla Sivo, un'innamorata della ricerca storica urbanistica; il prof. Biagio Pellegrini, ex preside del Liceo Scientifico ruvese; il prof. Vincenzo Stragapede, ex docente del Liceo Scientifico e appassionato di storia locale; il signor Gianvito Loiacono, imprenditore con l'interesse per gli argomenti storici e il Prof. Mario Albrizio, colui che ha svolto la ricerca e ha diretto l'intera presentazione del suo studio.
Albrizio ha preso subito la parola raccontando il perché si è addentrato in questa ricerca. Una polemica sorta sui social qualche anno addietro ha destato il suo interesse, spingendolo ad approfondire l'argomento. Attraverso un excursus sulle vicende del XVI secolo, Albrizio ha esposto, con la sua particolare verve, i vari avvenimenti accaduti a ridosso della Disfida, tra cui la "Battaglia di Ruvo" e le diverse lotte per la conquista del Sud Italia. Un racconto avvincente, dal quale è emersa la storia di un secolo "glorioso" e ricco, in cui l'Italia era una sorta di California ante litteram.

Dall'intero studio svolto da Albrizio negli ultimi anni, è affiorata la presenza di ben tre disfide, combattute in luoghi diversi, ma accomunate dalle stesse motivazioni. Dov'è la verità? E perché la Disfida viene ricordata col nome di Barletta? I racconti tramandataci sono abbastanza favoleschi: Albrizio li ha accomunati a vere e proprie fiction narrate negli anni e più volte rivedute e corrette.
Da un'analisi sperimentale e dalla consultazione di documenti, è emerso che in realtà la data delle Disfida conservata nei secoli è errata, inoltre appaiono incongruenti le modalità e i tempi di assedio alla città di Ruvo.

Questo è stato solo il primo di tanti futuri passi dell'associazione "Partecipare" che, con l'auspicio di diventare un polo culturale per la città di Ruvo, apre le sue porte ai giovani ricercatori anche con la possibilità di finanziare gli studi, per dare a Ruvo una nuova opportunità per riscoprire la verità. Perché, come ha detto Santayana, filosofo delle scorso secolo, "Chi non ricorda la sua storia è condannato a ripeterla". Ed è così che Mario Albrizio, studioso di Filosofia, mediante la peculiare capacità di raccontare la storia come solo i filosofi sanno fare, ha tentato e tenterà di salvare dall'oblio le nostre memorie.