Al via "Ruvo, Carafa e la Leggenda". Le foto

Oggi la chiave della città aprirà le porte per un viaggio nel XVIII secolo

venerdì 17 giugno 2016 0.48
A cura di Teresa Fiore
"Squilli di trombe e suon di tamburi
Bandiere e vessilli per vie e per tratturi.
Sia vera storia o che sia leggenda,
noi rievochiamo qui la leggenda.
Che narra di un ricco feudatario
E della festa dell'Ottavario".

Questi i versi che risuoneranno in Piazza Castello sabato 18 Giugno per annunciare l'inizio del Corteo Storico "Ruvo, Carafa e la Leggenda", progettato dal Centro Studi Cultura et Memoria, in un'atmosfera settecentesca.

Quest'anno però, il viaggio nel passato avrà inizio venerdì 17, quando le strade e le piazze del centro antico, a partire dalle ore 18.00, si animeranno di giochi, di teatranti cantastorie e artisti di strada. Un incipit per il tanto atteso e ormai noto Corteo Storico settecentesco, che vedrà nuovi figuranti con abiti eccezionalmente provvisti di minimi dettagli, con acconciature particolarmente curate e gioielli preziosamente rifiniti. Una lunga processione per le vie principali della città, dove ritroveremo riprodotte le antiche porte d'ingresso del paese.

La partenza dell'intero corteo da Piazza Matteotti, permetterà quest'anno una visione completa per gli spettatori e per i turisti, che ogni anno fanno visita alla nostra cittadina per assistere a un evento che sta sempre più prendendo forma ed entusiasmo.

A seguito del corteo, "allo scoccar della ventunesima ora", si terrà la cena con la Ruvo Nobile e Magnifica "con vino et pietanza saporita nel loco d'incanto" Tenuta Torre del Monte. Un momento di convivialità, dice la presidente del Centro Studi Vincenza Tedone, per mettersi a tavola insieme e sentirsi ancora più vicini sia col corpo che con la mente, con le idee che se unite non possono far altro che apportare risultati straordinari.

La festa procederà la mattina del 19 Giugno, ancora in Piazza Matteotti, con la scoperta dei giocattoli antichi e con musica e danze settecentesche. Alle 21.30 avrà inizio l'estrazione dei vincitori della sottoscrizione a premi. In piazza, sarà possibile anche degustare i prodotti tipici locali a cura dell'associazione Eat Ruvo di puglia.

Tre giornate all'insegna della riscoperta di un passato, il nostro. Un passato da custodire e continuare a tramandare, fatto non solo di storia, ma anche di leggenda. Perché sono anche le leggende a costruire la storia di un paese come il nostro. Riportare alla luce il racconto dell'Ottavario ruvese con la storia del Conte Carafa, rappresenta per il Centro Studi un metodo volto a far luce su una tradizione ormai radicata da anni. E la tradizione non è altro che storia. Insomma, un piccolo aneddoto per far esplodere una Ruvo settecentesca in tutte le sue forme e dunque per tramandare stili di vita, costumi, la cultura e la memoria.

Tanti i ruvesi che per questo progetto hanno donato anima e tempo, tanti quelli che ci hanno creduto e che si sono preoccupati per la buona riuscita delle tre giornate. Molte ancora le preoccupazioni dello staff sempre vigente e carico di impeto. Una vera e propria squadra, come dice il direttore artistico Gigi Garofalo, anche quest'anno presente e motivatissimo.

La chiave della città è pronta ad aprire ufficialmente queste tre giornate di storia e di comunità.
Il Centro Studi Cultura et Memoria, con tutti i suoi collaboratori, aspetta solo l'arrivo di questa sera per un leggendario viaggio nella Ruvo del passato. E voi, siete pronti per fare un salto nel XVIII secolo? L'appuntamento è a stasera alle ore 18.00 in Piazza Matteotti.

foto di Claudio C. Ferraro
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