Tra prosa, teatro, musica e spettacoli per le nuove generazioni: cosa ci aspetta nell'anno 2024-2025
Più di dieci spettacoli tra prosa e teatro per ragazzi e famiglie, tra cui una prima regionale e un lavoro insignito del premio Eolo Award come miglior spettacolo del 2024. E ancora, una produzione a firma del grande drammaturgo argentino di fama mondiale César Brie e la novità di una rassegna del venerdì dedicata all'arte cinematografica con dress code a tema, proiezioni, avanspettacoli e l'immancabile dibattito post visione.
Sono solo alcuni degli ingredienti che compongono la ricchissima stagione 2024/2025 del Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, realizzata in collaborazione e con il sostegno del Comune di Ruvo di Puglia, che chiude il triennio dal titolo "Lo stato dell'Arte" e si presenta con un'ambiziosa proposta drammaturgica e culturale, capace di intercettare e accogliere un pubblico quanto mai vasto ed eterogeneo. E, ancora, in grado di generare spunti e riflessioni, accendere connessioni e relazioni, di affrontare i temi del quotidiano e di spaziare, con garbo e consapevolezza, tra la leggerezza del sogno e la profondità dell'analisi.
Teatro per le nuove generazioni
Una stagione che, dal 21 al 24 novembre, si apre con cinque saggi e restituzioni di laboratori dedicati ai più piccoli: una scelta pensata per restituire centralità alle nuove generazioni e al ruolo fondamentale ricoperto da queste ultime nel loro percorso di scoperta del teatro come strumento di crescita, di educazione, di socialità. In questo senso si prosegue, già a partire da dicembre, con ben cinque spettacoli di teatro ragazzi: Schiaccianoci Swing (15 dicembre), concerto teatrale per bambini e famiglie prodotto da Bottega degli Apocrifi, pensato per avvicinare i più piccoli alla musica e, con essa, alla drammaturgia e al racconto delle storie; Làqua (5 gennaio), produzione di Teatro Koreja vincitrice del Premio Eolo Awards come Miglior Spettacolo 2024 e dedicata al suono del primo elemento che protegge e culla la vita di un bambino nella pancia della sua mamma; Kirikù e la strega Karabà (6 gennaio) prodotto da Teatri di Bari, rivisitazione di Teresa Ludovico del racconto in musica scritto da Michel Ocelot nel 1998; Papero Alfredo (9 gennaio), spettacolo di burattini tout public del Teatro Giovani Teatro Pirata, una storia divertente che racconta del rapporto tra vecchio e nuovo, tra babbi e figli; tra generazioni destinate ad amarsi, sfidarsi e rincorrersi per l'eternità; La fabbrica del tempo (6 aprile) spettacolo coprodotto da Principio Attivo Teatro e Compagnia La Luna nel Letto che conduce lo spettatore in un immaginario libero da risposte certe a domande difficili, in cui due clown confliggono tra loro come nella vita confliggono la dimensione umana e quella materiale, il desiderio e il dovere, il tempo interno e quello esterno.
Prosa
Grande spazio, poi, alla prosa che prende il via il 19 gennaio con lo spettacolo Uomo Calamita, prodotto dalla compagnia pioniera del teatro circo El Grito, diretto da Giacomo Costantini e da lui stesso ideato insieme a Wu Ming 2: un esperimento tra circo, letteratura, illusionismo e musica, un dialogo tra la costruzione del soggetto narrativo di un romanzo e la stesura drammaturgica di un'opera circense. In scena l'Uomo Calamita, un supereroe con superpoteri magnetici ed equilibrismi mozzafiato con cui combatte l'assurdità della guerra, al ritmo della batteria di Fabrizio "Cirro" Baioni, su cui quest'ultimo sfoga la sua rabbia da quando i nazisti gli hanno ammazzato il fratello. Si prosegue il 23 febbraio con la prima regionale de La Caduta. Cronache della fine del fascismo, una produzione Elastica, di e con Ezio Mauro, giornalista e già direttore dei quotidiani La Stampa e La Repubblica: una conferenza scenica concepita come un movie-podcast live, in virtù della collaborazione in voce degli attori Ivonne Capece e Massimiliano Briarava. A cura di Briarava anche il sound design grazie al quale le parole scritte da Ezio Mauro sono immerse in una nuova e sorprendente modalità di fruizione. Ad accompagnare il racconto anche un ricco repertorio iconografico curato da Carmen Manti. Il 30 marzo sarà la volta dell'attesissimo spettacolo dal titolo Nel tempo che ci resta – Elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino di Campo Teatrale e Teatro dell'Elfo, testo e regia del drammaturgo argentino César Brie, uno dei maggiori esponenti del teatro contemporanei internazionale: la lotta alla mafia, le vittime, i tradimenti, i pensieri, le vicende personali e pubbliche, la trattativa, l'isolamento, le menzogne, il senso del dovere, l'amore si intrecciano in questa ricostruzione di ciò che è accaduto e di ciò che continuerà ad accadere.
E ancora, nell'ambito della sezione Teatro di Comunità, il Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia è felice e orgoglioso di ospitare il 22 e 23 marzo Uccelli, produzione di comunità della Bottega degli Apocrifi, frutto di un laboratorio realizzato con 60 studenti a partire da un'idea di Cosimo Severo e Stefania Marrone che trae ispirazione dalla follia di Aristofane: uno spettacolo che vede insieme attori e musicisti professionisti, bambini, ragazzi e cittadini.
Nell'ambito della stagione di prosa, poi, una speciale sezione sarà dedicata al teatro del territorio: in questo senso, in occasione della settimana in cui cade la Giornata internazionale dei diritti delle donne, il 9 marzo andrà in scena Werra (Storie di donne e di guerra) di Teatro Manzatì, Il Teatro dell'Ex Fadda, drammaturgia dell'artista ruvese Valeria Simone, di e con Altea Chionna. Un intreccio di storie e di personaggi che hanno l'urgenza di raccontare la propria verità: una premier, madre, che cerca di persuadere chi l'ascolta sulla necessità di partecipare alla guerra; una soldatessa che mostra l'atroce disparità degli attacchi ai civili; una giornalista che persegue la verità a costo della propria vita e infine una donna che sotto le bombe ha perso tutto e che svela l'ipocrisia delle logiche "umanitarie".
Opera aperta
Gli spettacoli di prosa del Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia non si esauriscono, però, con la rappresentazione scenica, ma grazie al progetto Opera Aperta curato dal gruppo degli Amici della Luna, iniziano prima e proseguono ben oltre il sipario. A partire dalle due ore precedenti alla messa in scena, infatti, il teatro ospiterà incontri di riflessione capaci di aprire nuovi punti di vista e stimolare riflessioni e opinioni, per prepararsi collettivamente alla visione di alcuni degli spettacoli in cartellone. Ma non è tutto: per chi aderisce al gruppo Amici della Luna tramite tesseramento, saranno proposte attività speciali come la partecipazione a prove aperte e collaudi delle nuove produzioni, uscite sul territorio per la visione di spettacoli programmati in altri cartelloni teatrali pugliesi o italiani e il coinvolgimento nella vita del teatro, attraverso attività di volta in volta individuate e proposte anche dagli stessi spettatori.
Rassegna cinematografica
Grande novità della stagione 2024/2025 è la rassegna del venerdì dedicata al mondo del cinema, a cura di Paolo Gubello e Salvatore Marci: un viaggio ribelle nel cinema americano, con quattro proiezioni di titoli strampalati capaci di sfuggire alle etichette, ma che rappresentano dei veri e propri cult degli anni '70-'80-'90-2000 del cinema a stelle e strisce. Quattro serate evento in cui il teatro comunale si apre alla settima arte, con proiezioni, avanspettacoli, dress code tematici e gli immancabili dibattiti post visione. Si parte il 20 dicembre con The Rocky horror picture show, film del 1975 di Jim Sharman con Tim Curry, Susan Sarandon, Barry Bostwick. Il 31 gennaio sarà invece la volta di The Blues Brothers (1980) diretto da John Landis e interpretato da John Belusci, Dan Aykroyd e Cab Calloway. La rassegna prosegue, il 28 febbraio con Fargo (1996) di Joel ed Ethan Coen con William H. Macy, Frances McDormand e Steve Buscemi, mentre il 28 marzo si chiude con I Tenenbaum (2001) per la regia di Wes Anderson, con Gene Hackman, Anjelica Huston, Ben Stiller, Gwyneth Paltrow e Luke Wilson.
Teatro per la scuola ed eventi speciali
Da gennaio a maggio 2025, tornano gli appuntamenti del teatro per la scuola, con 11 spettacoli proposti in matinée per gli alunni e gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado: e ancora, laboratori teatrali, musicali, percorsi formativi riservati agli insegnanti per una visione condivisa e collettiva degli spettacoli. Non mancheranno, infine, eventi speciali ospitati dal Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, tra cui il Sonorosud Festival 2025 diretto da Livio Minafra, una tre giorni di musiche al plurale, di storie e di persone che si svolgerà dal 14 al 16 febbraio e l'atteso Veglione di Carnevale 2025 (2 marzo), organizzato dalla Compagnia La Luna nel Letto e dai ragazzi del laboratorio teatrale, che trasformerà il palco in un mondo incantato di maschere, musica e spettacolo.
"Sin dalle prime attività organizzate dalla compagnia, quando il teatro a Ruvo non esisteva – spiega Michelangelo Campanale, direttore artistico del Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia – eravamo consapevoli che senza il coinvolgimento della comunità, ogni forma artistica avrebbe avuto mera funzione ricreativa e si sarebbe tradotta in una sterile spesa di denaro pubblico. Siamo stati inflessibili rispetto a questo, ma questa consapevolezza ci ha portati a costruire un teatro nuovo di zecca che dialoga con la comunità tutta, che è incubatore di impresa, di lavoro per le giovani generazioni che non vogliono lasciare la propria terra, di scambi nazionali e internazionali, che è capace di convogliare sulle mille attività per tutte le età importanti finanziamenti pubblici regionali, nazionali ed europei, che vanno ad integrare le risorse locali non sempre sufficienti ad alimentare un sogno così grande. E siamo sempre li, tra il dire e il fare a tessere trame di un sogno…".
"Una nuova stagione teatrale è un po' come un libro nuovo pronto per essere letto: profuma di sorpresa, nutre aspettative e genera quella curiosità che porta il pubblico a frequentare il teatro con interesse sempre maggiore – è il commento di Monica Filograno, assessora alla Cultura del Comune di Ruvo di Puglia – Così sarà anche per questa quarta stagione che, in particolare dalla riapertura nell'estate del 2021, porta sempre più avanti percorsi artistici, culturali ed educativi che hanno moltiplicato le presenze in teatro e contribuito a creare in città una cultura dello spettacolo dal vivo sempre più consapevole".