A San Valentino un fiore per ridare ossigeno al settore in crisi
Sale a 120 milioni il crack del florovivaismo pugliese nell’ultimo anno a causa dell’emergenza Covid
domenica 14 febbraio 2021
Sale a 120 milioni il crack del florovivaismo pugliese nell'ultimo anno a causa dell'emergenza Covid in concomitanza con la prima festa di San Valentino dell'era Covid che rappresenta l'occasione per un'importante boccata d'ossigeno per le aziende piegate dalla crisi.
Lo rende noto la Coldiretti Puglia, impegnata in una mobilitazione per l'appuntamento del week end con iniziative nei vivai, nelle fattorie, negli agriturismi che propongono menu speciali per gli innamorati e al mercato contadino di Campagna Amica a Lecce.
Con 8 italiani su 10 (82%) che con l'emergenza Covid ritengono sia importante sostenere l'economia e l'occupazione nazionale anche nel momento di fare la spesa – continua la Coldiretti – la festa di San Valentino è il primo tradizionale appuntamento per far ripartire gli acquisti di piante e fiori e 2 milioni di giornate lavorative nella filiera del florovivaismo Made in Puglia.
Il settore florovivaistico ha pagato un prezzo pesantissimo alla crisi causata dalla pandemia. Un vero e proprio tsunami senza precedenti nella storia dell'Italia dove per effetto delle misure di sicurezza anti virus e dei timori legati al contagio – evidenzia Coldiretti Puglia – sono stati azzerati eventi pubblici, fiere e assemblee, cresime, comunioni, battesimi e sposalizi.
Lo rende noto la Coldiretti Puglia, impegnata in una mobilitazione per l'appuntamento del week end con iniziative nei vivai, nelle fattorie, negli agriturismi che propongono menu speciali per gli innamorati e al mercato contadino di Campagna Amica a Lecce.
Con 8 italiani su 10 (82%) che con l'emergenza Covid ritengono sia importante sostenere l'economia e l'occupazione nazionale anche nel momento di fare la spesa – continua la Coldiretti – la festa di San Valentino è il primo tradizionale appuntamento per far ripartire gli acquisti di piante e fiori e 2 milioni di giornate lavorative nella filiera del florovivaismo Made in Puglia.
Il settore florovivaistico ha pagato un prezzo pesantissimo alla crisi causata dalla pandemia. Un vero e proprio tsunami senza precedenti nella storia dell'Italia dove per effetto delle misure di sicurezza anti virus e dei timori legati al contagio – evidenzia Coldiretti Puglia – sono stati azzerati eventi pubblici, fiere e assemblee, cresime, comunioni, battesimi e sposalizi.