A Ruvo una mensa sociale per 30 persone in difficoltà
Progetto della diocesi grazi a un'idea delle suore salesiane di Ruvo
sabato 29 ottobre 2016
8.10
A Ruvo di Puglia nascerà una mensa sociale. È il progetto della diocesi Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi-Ruvo che, nell'Anno della Misericordia ha scelto di dare impulso a questo progetto in risposta all'appello del Papa di realizzare in ogni diocesi d'Italia, proprio in questo anno speciale per la Chiesa, un'opera strutturale dedicata alla solidarietà.
Il progetto si chiama "IncludiAMO" che propone, oltre la mensa, il coordinamento tra diversi enti e associazioni sul territorio (Caritas diocesana e cittadina, parrocchie, Assessorato alle Politiche sociali di Ruvo di Puglia, Membri della Famiglia Salesiana di Ruvo, CIOFS/FP Puglia, Oratorio centro Giovanile Sacro Cuore, Noi x Voi). Sarà realizzato un "Ristorante didattico" per gli allievi del "Centro Italiano Opere Femminili Salesiane Formazione Professionale" (CIOSF di Ruvo) che sarà utilizzato allo stesso tempo con scopi sociali. Una sorta di ristorante simulato, un'occasione di formazione "dal vivo" per chi vuole imparare il mestiere di chef, che però diventa anche occasione di solidarietà. Accanto alla mensa saranno attivi altri servizi di valenza sociale: uno Sportello Famiglia con un servizio di consulenza psicologica, medica e legale; servizio di accompagnamento nell'assunzione delle responsabilità genitoriali; presa in carico di minori a rischio emarginazione e pluri-ripetenza, con un servizio di doposcuola e recupero scolastico, oltre che di animazione ludico-ricreativa, a carico dei volontari dell'Oratorio centro Giovanile e del progetto di Servizio Civile Nazionale.
La mensa parte il 31 ottobre prossimo, inizialmente solo al lunedì e giovedì, per massimo 30 persone individuate secondo criteri concordati con Assessorato alle Politiche Sociali e Caritas.
L'idea - ricorda il direttore Luigi Sparapano, nell'editoriale di Luce e Vita - prende spunto da una riflessione delle suore salesiane di Ruvo di Puglia sul loro ruolo nel contesto socio-educativo della città che sociale (le Figlie di Maria Ausiliatrice sono presenti in città da oltre 90 anni). Un'idea che è subito piaciuta al vescovo mons. Domenico Cornacchia.
Il progetto si chiama "IncludiAMO" che propone, oltre la mensa, il coordinamento tra diversi enti e associazioni sul territorio (Caritas diocesana e cittadina, parrocchie, Assessorato alle Politiche sociali di Ruvo di Puglia, Membri della Famiglia Salesiana di Ruvo, CIOFS/FP Puglia, Oratorio centro Giovanile Sacro Cuore, Noi x Voi). Sarà realizzato un "Ristorante didattico" per gli allievi del "Centro Italiano Opere Femminili Salesiane Formazione Professionale" (CIOSF di Ruvo) che sarà utilizzato allo stesso tempo con scopi sociali. Una sorta di ristorante simulato, un'occasione di formazione "dal vivo" per chi vuole imparare il mestiere di chef, che però diventa anche occasione di solidarietà. Accanto alla mensa saranno attivi altri servizi di valenza sociale: uno Sportello Famiglia con un servizio di consulenza psicologica, medica e legale; servizio di accompagnamento nell'assunzione delle responsabilità genitoriali; presa in carico di minori a rischio emarginazione e pluri-ripetenza, con un servizio di doposcuola e recupero scolastico, oltre che di animazione ludico-ricreativa, a carico dei volontari dell'Oratorio centro Giovanile e del progetto di Servizio Civile Nazionale.
La mensa parte il 31 ottobre prossimo, inizialmente solo al lunedì e giovedì, per massimo 30 persone individuate secondo criteri concordati con Assessorato alle Politiche Sociali e Caritas.
L'idea - ricorda il direttore Luigi Sparapano, nell'editoriale di Luce e Vita - prende spunto da una riflessione delle suore salesiane di Ruvo di Puglia sul loro ruolo nel contesto socio-educativo della città che sociale (le Figlie di Maria Ausiliatrice sono presenti in città da oltre 90 anni). Un'idea che è subito piaciuta al vescovo mons. Domenico Cornacchia.