A Ruvo la giornalista Ilaria Lia presenta “Albania Italia andata e ritorno”
Iniziativa di Un mondo di bene 2.0. Dialogherà con l’autrice l’editore Renato Brucoli
giovedì 16 dicembre 2021
Nel trentennale dell'approdo della Vlora sulle coste pugliesi, Un mondo di bene 2.0 APS presenta il volume "Albania Italia andata e ritorno" (2021, ED INSIEME) per ricordare il moto di solidarietà umana che ne scaturì, alla presenza dell'autrice Ilaria Lia e dell'editore Renato Brucoli. I profughi sono persone. E di persone, con il loro carico di amarezza e di speranza, sono piene le imbarcazioni che approdano a Brindisi e a Bari nel 1991.
L'appuntamento è per giovedì 16 dicembre dalle ore 19.00 presso il Centro Polifunzionale L.I.N.E.A. Comune in via Romanello da Forlì 12 a Ruvo di Puglia. L'evento si inserisce nel cartellone di attività di Ruvo Città che Legge, il progetto che mette in rete gli enti e le associazioni che promuovono la lettura.
Il libro
Nella storia dei grandi esodi albanesi verso l'Italia, di cui ricorrono i trent'anni, c'è un'altra storia, altrettanto grande quanto dimenticata, che vede protagonista la solidarietà umana. I profughi sono persone. E di persone, con il loro carico di amarezza e di speranza, sono piene le imbarcazioni che approdano a Brindisi e a Bari nel 1991. L'icona della Vlora è viva nell'immaginario collettivo, ma cosa accade prima e dopo il suo attracco nel porto del capoluogo pugliese? Il libro racconta la vicenda di un popolo che prova ad affrancarsi dalla miseria, le relazioni pregresse e postume con il Paese dirimpettaio, le principali azioni solidali messe in atto dalla Chiesa cattolica e dalla società civile nel primo decennio a frontiere riaperte: segno di fratellanza e di promozione sociale nel rispetto della libertà individuale e della dignità umana.
L'autrice
Ilaria Lia, giornalista professionista free lance, gestisce l'ufficio stampa di enti e associazioni nazionali quali il Cesap, Centro studi sugli abusi psicologici. Mediatrice culturale e insegnante d'Italiano per stranieri, è coautrice dell'opera A nido d'ape. Ritratti e racconti di quaranta donne salentine (Esperidi edizioni); nel 2018 cura per la stessa editrice Ho imparato dalle formiche. Il sogno di pace di un afghano in Italia.
L'appuntamento è per giovedì 16 dicembre dalle ore 19.00 presso il Centro Polifunzionale L.I.N.E.A. Comune in via Romanello da Forlì 12 a Ruvo di Puglia. L'evento si inserisce nel cartellone di attività di Ruvo Città che Legge, il progetto che mette in rete gli enti e le associazioni che promuovono la lettura.
Il libro
Nella storia dei grandi esodi albanesi verso l'Italia, di cui ricorrono i trent'anni, c'è un'altra storia, altrettanto grande quanto dimenticata, che vede protagonista la solidarietà umana. I profughi sono persone. E di persone, con il loro carico di amarezza e di speranza, sono piene le imbarcazioni che approdano a Brindisi e a Bari nel 1991. L'icona della Vlora è viva nell'immaginario collettivo, ma cosa accade prima e dopo il suo attracco nel porto del capoluogo pugliese? Il libro racconta la vicenda di un popolo che prova ad affrancarsi dalla miseria, le relazioni pregresse e postume con il Paese dirimpettaio, le principali azioni solidali messe in atto dalla Chiesa cattolica e dalla società civile nel primo decennio a frontiere riaperte: segno di fratellanza e di promozione sociale nel rispetto della libertà individuale e della dignità umana.
L'autrice
Ilaria Lia, giornalista professionista free lance, gestisce l'ufficio stampa di enti e associazioni nazionali quali il Cesap, Centro studi sugli abusi psicologici. Mediatrice culturale e insegnante d'Italiano per stranieri, è coautrice dell'opera A nido d'ape. Ritratti e racconti di quaranta donne salentine (Esperidi edizioni); nel 2018 cura per la stessa editrice Ho imparato dalle formiche. Il sogno di pace di un afghano in Italia.