A Ruvo di Puglia inaugurata la mostra “Grafica…mente” – LE FOTO
Alla Galleria ViaDeCristoforis24 di Domenico Scarongella, un'esplorazione dell'incisione, della serialità e della sperimentazione grafica
lunedì 10 marzo 2025
Nella serata dell'8 marzo, la Galleria ViaDeCristoforis24, spazio espositivo di Domenico Scarongella, ha inaugurato "Grafica…mente – quando il pensiero diventa segno", una rassegna che eleva la grafica a paradigma semiotico, indagando la relazione tra idea, gesto e riproducibilità tecnica.
La mostra, curata dal professor Aldo Malcangi, si articola come un'indagine sulla morfogenesi del segno, inteso non solo come strumento di rappresentazione, ma come dispositivo linguistico capace di trascendere il mero dato visivo per strutturarsi in codice autonomo.
L'esposizione raccoglie le opere di un eterogeneo gruppo di artisti, tra cui Basile, Scarongella, Sciancalepore, Colangelo, Cortese, Stragapede, De Pascalis, Laurelli, De Leo, Rutigliano, Sparapano, Serafino, Carlucci, Azzella, Caldarola, Rossini, Guastamacchia, De Sario, Tullo, Milani, Terlizzi e Petrizzelli. La pluralità di linguaggi – dall'incisione calcografica alla serigrafia, dal disegno sperimentale alle avanguardie digitali – esprime una tensione dialettica tra matrice e impronta, tra gesto autoriale e riproducibilità seriale, tra memoria iconografica e codificazione contemporanea.
All'interno di questo scenario, il segno si trasforma in un campo di tensione epistemologica, dove la manualità della grafica tradizionale si contamina con le nuove tecnologie di elaborazione visiva, creando un'intersezione tra artigianato artistico e processualità industriale.
L'inaugurazione ha registrato un'affluenza considerevole di addetti ai lavori, critici e artisti, attratti dalla proposta curatoriale di Scarongella, il cui spazio espositivo si conferma punto di riferimento per mostre di elevato spessore concettuale e formale.
La mostra rimarrà visitabile fino al 30 marzo 2025, con orari di apertura dalle 18:00 alle 21:00. Un vantaggio imprescindibile per chi intenda immergersi nella grammatica visiva del segno e nelle sue declinazioni contemporanee, in un itinerario espositivo che appare come un'esperienza di decodificazione e risemantizzazione della grafica nel suo divenire estetico e concettuale.
La mostra, curata dal professor Aldo Malcangi, si articola come un'indagine sulla morfogenesi del segno, inteso non solo come strumento di rappresentazione, ma come dispositivo linguistico capace di trascendere il mero dato visivo per strutturarsi in codice autonomo.
L'esposizione raccoglie le opere di un eterogeneo gruppo di artisti, tra cui Basile, Scarongella, Sciancalepore, Colangelo, Cortese, Stragapede, De Pascalis, Laurelli, De Leo, Rutigliano, Sparapano, Serafino, Carlucci, Azzella, Caldarola, Rossini, Guastamacchia, De Sario, Tullo, Milani, Terlizzi e Petrizzelli. La pluralità di linguaggi – dall'incisione calcografica alla serigrafia, dal disegno sperimentale alle avanguardie digitali – esprime una tensione dialettica tra matrice e impronta, tra gesto autoriale e riproducibilità seriale, tra memoria iconografica e codificazione contemporanea.
All'interno di questo scenario, il segno si trasforma in un campo di tensione epistemologica, dove la manualità della grafica tradizionale si contamina con le nuove tecnologie di elaborazione visiva, creando un'intersezione tra artigianato artistico e processualità industriale.
L'inaugurazione ha registrato un'affluenza considerevole di addetti ai lavori, critici e artisti, attratti dalla proposta curatoriale di Scarongella, il cui spazio espositivo si conferma punto di riferimento per mostre di elevato spessore concettuale e formale.
La mostra rimarrà visitabile fino al 30 marzo 2025, con orari di apertura dalle 18:00 alle 21:00. Un vantaggio imprescindibile per chi intenda immergersi nella grammatica visiva del segno e nelle sue declinazioni contemporanee, in un itinerario espositivo che appare come un'esperienza di decodificazione e risemantizzazione della grafica nel suo divenire estetico e concettuale.